Calcetto a Valdocco

Calcetto a Valdocco

22 Maggio 2023 Off Di apisani

Il 29 aprile ho partecipato a un torneo di calcio a cinque presso l’Oratorio Valdocco. In realtà, avevo organizzato io questo torneo insieme a Ronca, Riccardo e Barto – per scoprire chi sono, leggetevi gli articoli sull’Oratorio – anche se sono stati questi ultimi due a gestirlo, dato che Ronca e io partecipavamo al torneo come giocatori. Lo scopo era quello di raccogliere fondi per partecipare alla Giornata Mondiale dei Giovani che si terrà quest’estate a Lisbona, a cui parteciperò insieme all’oratorio.

Le squadre partecipanti erano ben sedici, divise in quattro gironi; le partite erano scontri diretti, perché altrimenti saremmo stati lì fino al giorno successivo. Gli arbitri che avevamo chiamato erano d’eccezione: Kappa (che era stato da poco operato al crociato), mio padre e Giampaolo, il padre di un mio compagno di classe delle elementari; tutte persone che non avevano mai arbitrato fino a quel momento.

Dopo un momento iniziale di spiegazione delle regole, il torneo ha avuto inizio; noi dovevamo essere i primi a giocare, ma i nostri avversari erano in ritardo. Il nostro debutto è tardato solo di un quarto d’ora; la formazione schierata era la seguente: Gabriele in porta, Dennis al centro della difesa, Karim e Ronca sulle ali, me medesimo punta. Partita vinta, se non sbaglio, 4-0, con 2 assist che sono stati forniti da me.

Anche nella seconda partita sono ripartito titolare e abbiamo vinto, aggiornando di nuovo le mie statistiche con un altro assist, forse il più bello di tutti: palla alta a campanile, difensore e portiere non comunicano e io mi infilo tra loro due, stoppo di faccia, metto giù la palla e la passo a Karim, che insacca la palla nella rete.

L’ultima partita del girone l’abbiamo persa, ma, per via dei gol segnati, siamo riusciti a passare il turno, approdando ai quarti di finale. Lì non sono partito dal primo minuto, ma, in compenso, nel tempo in cui sono stato in panchina, ho chiacchierato con Suor Paola, che di calcio non se ne intende tanto.

Quando sono entrato, sono riuscito a servire un assist e, così, siamo avanzati alle semifinali, accontentando il nostro caloroso pubblico (Sara e gli altri animatori dell’oratorio), che ci aveva incitato per tutto il torneo. È qui, però, che abbiamo un plot twist. Infatti, proprio mentre giocavo, a un certo punto mi sento tirare il polpaccio: era un piccolo crampo, ma ho deciso comunque di fermarmi per prevenire che la situazione si aggravasse.

Potrai pensare che l’articolo finisca qui, che abbiamo perso quella partita e che siamo tornati tutti a casa, stanchi e tristi. E invece no, dato che, dopo avere pareggiato nei tempi regolamentari, siamo andati ai rigori. Si giocava al meglio dei tre, ma nessuna delle due squadre sbagliava; quindi, si è andati avanti a oltranza. Io mi sono incaricato del quarto rigore, nonostante sentissi ancora un po’ il crampo, ma in quel momento non provavo nulla, galvanizzato dall’adrenalina; dopo una breve rincorsa, ho sparato la palla sotto la traversa, con il portiere che non ci è arrivato per la troppa velocità che il pallone aveva.

Subito dopo, gli avversari sbagliano; Dave Vallino aveva la possibilità di chiuderla e non disattende le attese e insacca in rete: siamo in finale! Ad aspettarci c’era il Gassino, squadra molto fisica che aveva dominato tutte le partite precedenti. Noi, stanchi e decimati dagli infortuni (Kelly si era preso una storta), non siamo riusciti a contenerli, perdendo la finale 2-1.

Nonostante la sconfitta, eravamo tutti felici di come si fosse svolta la giornata, concludendola con un bel kebab alle 11:30 di sera, in compagnia degli altri animatori dell’oratorio.

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