Ciak, si gira (ed edita)

Da qualche anno, più precisamente dalla seconda liceo, ho iniziato a fare dei video per la scuola; niente di che, dei semplici cortometraggi scolastici assegnati come variante alternativa alla semplice relazione. Da quel momento, è sbocciata dentro di me e dentro i miei amici una vera e propria passione per la creazione di video.

Tutto è iniziato quando, in seconda liceo, i professori di informatica e italiano dell’epoca, Baudino e Capalbi, ci assegnarono un lavoro digitale riguardo a un libro letto durante le vacanze estive: Il Bassotto e la Regina. Io, Gabriele, Kelly ed Ema dovevamo analizzare la figura del pappagallo e, per cambiare, decidemmo di fare un video in cui parlavamo di un ipotetico film su questo personaggio.

Ricordo bene il giorno di novembre in cui ci incontrammo per girare questo video. L’idea era quella di registrare un finto servizio televisivo riguardante un fantomatico film sul personaggio del pappagallo. Nonostante le nostre capacità abbastanza scarse, siamo rimasti tutti soddisfatti del nostro lavoro.

Ma, soprattutto, è con questo video che è nata la leggenda dei “Loghiwood Studios”. Ok, forse è un po’ una cavolata questo nome, ma oramai è divenuto speciale per me e i miei amici. Ogni corto che abbiamo fatto insieme lo abbiamo firmato con questo nome, perché ci identifica; se c’è scritto “Longhiwood Studios” significa che ci sarà da divertirsi.

Da quel momento, avrò registrato una decina di video in totale, se non di più. Questo è l’ultimo videoclip che abbiamo prodotto.

Come potete vedere, c’è un grosso miglioramento tra il primo e l’ultimo video che abbiamo registrato. Questo è anche stato possibile grazie al fatto che abbiamo imparato a fare una delle cose fondamentali per rendere i contenuti di un qualunque video decenti: l’editing.

L’editing non dico che sia la cosa più importante di un prodotto multimediale, ma di sicuro è fondamentale. Potresti anche registrare con una macchina fotografica in 8K, ma se non sai come mettere insieme le clip, allora non serve a nulla.

Ora, non posso dire di essere un grande video editor, ma credo di aver imparato le cose fondamentali per editare. Ad oggi, per montare, uso l’applicazione HitFilm Express e Clipchamp, programmi gratuiti ma molto validi e semplici il giusto per una persona che non fa questo di lavoro; conto, però, di passare ad usare Adobe Premiere (non appena avrò imparato ad usarlo🙃). Spero che queste capacità che ho appreso mi serviranno in qualche modo in futuro, perché devo dire che, per quanto il lavoro possa essere lungo e stancante, una volta che hai finito e vedi cosa hai prodotto ti senti veramente felice.

P.S. Nell’ultimo periodo ho partecipato insieme a Gabriele alla redazione di “Maux Talks”, per la quale ho registrato ed editato le puntate del podcast di questa stagione, oltre che la rubrica “Pillole di Storia” per il canale Instagram della scuola, in cui a turno analizzavamo gli eventi rilevanti accaduti nelle varie settimane (qui trovi il link per andare a vedere le puntate).