Animazione dei Savio Club

22 Maggio 2023 Off Di apisani

I Savio Club sono dei campi organizzati dal MGS (Movimento Giovanile Salesiano), in cui i ragazzi dalla prima alla terza media provenienti dagli oratori e dalle scuole salesiane del Piemonte e della Valle d’Aosta possono iniziare la loro crescita personale e religiosa, che potranno proseguire negli anni successivi.

Solitamente, si svolgono al Colle Don Bosco e, prima del Covid, si svolgevano durante l’intero arco del weekend, mentre nelle ultime edizioni durano solo una giornata. Da piccolo, ho partecipato ai Savio e, nonostante fossi molto timido, mi piaceva molto l’aria di amicizia e aiuto reciproco che c’era.

Ovviamente, ora non posso più partecipare ai Savio Club come animato, giusto perché ho quei quattro o cinque anni in più rispetto al limite, ma dalla quinta superiore in su si può essere coinvolti come animatori! Così il 25 febbraio scorso sono salito al Colle Don Bosco ad animare circa cinquecento ragazzini – a dire il vero, l’opportunità mi era già stata offerta a novembre, ma avevo dovuto declinare per impegni scolastici (mi sono pentito alla fine di non esserci andato).

La sveglia è suonata alle 6:00, perché dovevamo ritrovo era alle 7:00 nel cortile della Scuola Media Valdocco. Il viaggio, tolta la nebbia che rendeva il paesaggio intorno al Colle una campagna inglese, è andato bene; tutti eravamo carichi per animare la mandria di bambini che avrebbe invaso il Colle di lì a un’ora.

Non ero in ansia, non era la prima volta che animavo dei ragazzi delle medie. Io mi occupavo di gestire un gioco del mattino: presidente, un gioco il cui obbiettivo è prendere con la palla chi si trova al centro di un cerchio; a rendere la vita più difficile per “i terroristi” c’è un bodyguard che deve difendere il suo presidente. Con le mie doti orali da vero fruttivendolo napoletano che sa vendere i propri prodotti, ho convito molti ragazzi a giocare e si sono divertiti tutti.

A questo momento di accoglienza seguiva un gioco organizzato, in cui io e il mio amico Riccardo Tondo capitanavamo il gruppo 7, che, con l’urlo di battaglia “Sugo Caciotta”, ha dominato la giornata vincendo a ogni gioco. A conclusione della mattinata, la tabella di marcia prevedeva una parte più serie per i ragazzi, sul tema delle scelte.

La riflessione del mio gruppo non è andata troppo bene, sia perché alcuni ragazzi erano iperattivi, sia perché io non avevo molta esperienza con la gestione di un gruppo di riflessione. Si è arrivati così al momento del pranzo, a cui è seguita la classica partita di calcio.

Finito il momento di gioco libero, ci sono state alcune testimonianze molto interessanti sempre sul tema delle scelte. A conclusione della giornata, Don Fabiano Gheller ha celebrato la messa nella Basilica Inferiore del Colle Don Bosco, dopo la quale è iniziato l’esodo dei ragazzi.

Come all’andata, sono tornato nel pullmino guidato da Suor Paola; ero distrutto, ma felice di come era andata la giornata e allo stesso tempo in ansia: c’era Empoli-Napoli alle 18:00 e, di conseguenza, ho trascorso l’intero viaggio a vedere la partita sul telefono.

Quella di animare i Savio è stata un’esperienza fantastica e ogni volta che mi proporranno di farlo accetterò immediatamente, perché si vive veramente lo stile di Don Bosco.

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