INSIEME PER L’UCRAINA

24 febbraio 2022,  le forze armate russe invasero il territorio ucraino e iniziarono una lunga guerra che continua ancora oggi. L’avvio di questo conflitto provocò l’emergenza dei rifugiati in Europa, perché molti ucraini iniziarono a scappare dal loro paese per mettersi in salvo e dal punto di vista dei paesi di confine, avevano un sovrappopolamento di persone che non sapevano dove andare. Tra chi riuscì a scappare e chi rimase bloccato nelle città prese di mira, il numero di persone che necessitavano di un aiuto umanitario crebbe velocemente. Per questo in molte città europee, ma anche di tutto il mondo, si mobilitarono gruppi e associazioni. Per esempio, la mia scuola, nel piccolo, ha cercato di contribuire, così il 3 marzo 2022 chiunque riuscì, portò a scuola quel che riusciva, come cibo a lunga conservazione, vestiti, coperte, o anche cibo per animali. A metà mattinata io e altri ragazzi di quasi tutte le classi ci trovammo nel salone dove la mattina avvenne la raccolta, e collaborando dividemmo i prodotti e creando come una macchina da lavoro, c’era chi divideva, chi riempiva scatoloni, chi li chiudeva e chi andava a caricarli nel furgone. Infine io e alcuni miei compagni di classe aiutammo a portare le scatole fatte al Sermig (Servizio Missionario Giovani), dove erano presenti centinaia di persone che portarono altri beni come noi, altre di persone che aiutavano a scaricare le macchine, altre che smistavano questo perché il centro si occupava della parte logistica, avrebbe mandato attraverso camion tutto il raccolto.

L’esperienza mi è piaciuta molto, perché oltre ad avermi fatto vivere una giornata in maniera alternativa, mi ha fatto capire che non bisogna dare nulla per scontato.