Fino all’ultimo respiro

Il mio rapporto col mondo MGS è iniziato in prima media quando ho iniziato a frequentare i “savio club”. La mia famiglia mi ha permesso di crescere con valori e fede, ma comunque all’inizio il mio voler partecipare a questo tipo di attività dipendeva dalla presenza o meno delle mie amiche. Poi sono cresciuta e le cose sono cambiate, io sono cambiata. La fede ha iniziato ad essere un tassello attivo e non più passivo della mia vita. Ho iniziato a conoscere bene l’ambiente e ho trovato tante nuove e vere amicizie che hanno riempito il mio cuore di tanta felicità.


MGS sta per “Movimento Giovanile Salesiano” ed è infatti un gruppo di giovani credenti che cercano di compiere insieme un cammino di fede.
L’MGS offre la possibilità di fare molti percorsi durante l’anno ai quali ho sempre partecipato. Vi sono ad esempio: MGS day, gruppi ricerca, campi animatori, settimane comunitarie, etc… La finalità di tutti questi eventi è quella di approfondire le relazioni di amicizia tra noi adolescenti e permetterci di avere una visione più chiara e completa di noi stessi attraverso le parole e gli occhi degli altri, qualcuno che sentiamo in grado di capirci.


Sono grata e felice di essere dentro questo mondo, perché in qualsiasi momento vedere una qualche persona facente parte di questo movimento, mi mette felicità e serenità.
Auguro davvero a tutti di entrare in un ambiente salesiano durante uno dei vari eventi, perché la gioia che si respira è senza paragoni.

“Se ti fidi scoprirai”

Anime belle

Tutto iniziò nell’anno più brutto della mia vita: 2020
Ho sempre fatto animazione qua al Maux sin dalle medie. Animavo colonie estive, feste, estate ragazzi, inverno ragazzi, tutto questo perché sono cresciuta avendo come esempio degli, ormai, ex alunni di questo liceo che mi hanno fatto appassionare all’animazione.


La mia vita, nonostante i piccoli momenti adolescenziali di sconforto, era bellissima e serena, ma poi il 2020 è iniziato.
Mi sono sentita attaccata alle spalle da tantissimi colpi una di fila all’altro: prima papà, poi il covid-19, il lockdown, l’interruzione delle lezioni di danza, i miei problemi a livello fisico, i miei attacchi di panico. E’ arrivato tutto d’un colpo.
La sofferenza è stata davvero molta perché sono passata da avere una vita frenetica e piena di impegni al dover stare chiusa in casa senza alternativa. Stava però arrivando l’estate e nonostante tutto ciò sapevo che dovevo provare a rimettermi in gioco e al servizio del prossimo, quindi mi sono informata sulle possibilità anche grazie al supporto di mamma.


Era il 15 giugno 2020 quando una ex professoressa di questa scuola, suor Anna Bailo, ha comunicato che non sarebbe potuta partire nessuna attività di animazione durante quell’estate a scuola. Dato ciò, ha chiesto all’ex gruppo animatori chi avesse voglia di mettersi gioco, ma in un altro centro Salesiano. A questa chiamata abbiamo risposto in cinque ed ecco che finalmente sono arrivata nel mio posto del cuore: l’oratorio Salesiano della Crocetta.
Ho subito incontrato un Salesiano, adesso “don”, che ha subito catturato la mia fiducia. Nonostante il suo essere cieco, è in grado di vedere ogni minimo dettaglio nell’anima di chi gli sta attorno.


E’ da quel 28 giugno 2020 che sono in quest’oratorio e mi ha davvero aiutata nella mia crescita e maturazione. Ho vissuto molte esperienze e conosciuto tante persone che nel bene e nel male mi hanno aiutata a capire determinati aspetti del mio carattere. Oggi posso dire che in oratorio ho conosciuto alcune delle persone più importanti per me, quelli che adesso ritengo i miei pilastri nell’amicizia.


Per due anni e mezzo ho animato bambini di prima e seconda elementare, solo l’estate scorsa mi è stato dato il compito di animare i ragazzi di terza media e prima superiore. Questo grande salto è avvenuto nell’arco di due giorni durante la seconda settimana di estate ragazzi. Ho avuto davvero tanta paura, pensavo di non essere in grado, ma è stata davvero una bella esperienza che mi ha portata ad acquisire un ruolo di maggiore responsabilità in oratorio anche durante l’anno scolastico.


Coloro che però mi hanno insegnato più cose sono stati i bambini. Ricordo ancora quando un giorno un bambino mi chiese: “Ele ma perché sei arrabbiata?” A quel punto mi bloccai. Non pensavo di star esternando quelli che erano stati i miei problemi personali la sera prima e rimasi senza parole quando capì che lui era in grado di vederli. Lì capì quanto è vero il fatto che i bambini sono così puri da non guardare l’estetica e l’apparenza delle persone, ma bensì la loro anima, sempre.


Ho incontrato e sto continuando a incontrare davvero tante anime belle in oratorio, soprattutto nell’ultimo periodo in cui si sta allargando come ambiente ed è arrivata davvero una boccata di aria fresca. Sono arrivate e sono passate tante persone. Ognuna di essa, anche quella apparentemente più disastrata e con la storia più complicata, ha tanta luce dentro di sé.

Le anime più belle rimangono comunque quelle dei bambini. Loro non hanno ancora la consapevolezza di poter scegliere di nascondere la loro luce quindi non privano mai la loro anima di sprigionare una luce continua.

Smile a little more and I’m into it
I, I, I, I, I’ve been runnin’ through this strange life
Chasining all them green lights
Throwin’ up the shade for a little bit of sunshine
Hit me with them good vibes
Pictures on my phone like
Everything is so fine
Little bit of sunshine
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