La strage di Bologna

Durante l’estate 2022 la professoressa di storia ci ha lasciato come compito di scegliere da un elenco un fatto storico verificatosi dopo il 1947 e presentarlo al resto della classe col supporto di una presentazione PowerPoint. Io ho scelto la Strage di Bologna del 1980.
Mi ha sempre affascinato tutto il contesto degli anni di piombo in Italia e in casa mia e mia nonna spesso parlavano di quel 2 agosto che ha segnato le vite di tutta Italia, anche di coloro che non l’hanno vissuta in prima persona.
In quegli anni in Italia avvennero molti attentati terroristici tra cui questo e quello di piazza Fontana (1969). Causa degli attentati furono gruppi aversivi di destra e sinistra che minacciarono l’istituzione repubblicana italiana.
Una valigia abbandonata, apparentemente innocua conteneva dell’esplosivo che verso tarda mattinata uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. L’esplosione fu molto forte tanto da sentirsi nel raggio di molti chilometri e causare gravi e numerosi crolli dal momento che la valigia si trovava vicino a uno dei muri portanti della stazione.
La città di Bologna rimase sconvolta dall’accaduto, ma reagì prontamente: viaggiatori e cittadini prestarono soccorso. Simbolo della strage fu l’autobus n°37: sospeso dal servizio di linea e allestito come pronto soccorso mobile per trasportare i feriti in ospedale. Nella notte fu poi adibito al trasporto delle vittime dalla stazione all’obitorio cittadino.
Questo fatto mi ha colpito molto in quanto tra le vittime ci sono anche persone che all’epoca erano mie coetanee. Vedere come la vita può essere stravolta da un momento all’altro anche durante il periodo dell’anno che per definizione dovrebbe essere di riposo e felicità, ovvero l’estate, mi ha commossa e lasciata senza le parole adeguate per esprimere quello che può essere stato l’impatto emotivo del fatto.

Spero che tutti coloro che hanno perso la vita in questo fatto possano dire di “aver vissuto
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