Rappresentanza

27 Maggio 2019 Off Di Elisabetta Comin

Durante l’anno 2018 sono stata eletta come rappresentante d’istituto, insieme ad altre due studentesse. Questa possibilità mi è stata poi riproposta anche l’anno seguente e riflettendo su quest’esperienza posso dire con certezza che mi abbia formata come persona e che mi abbia aiutata a riconoscere alcuni miei limiti.

Normalmente, infatti, sono una persona piuttosto timida che non ama parlare in pubblico: attraverso quest’esperienza ho in parte superato il mio limite e mi sento più sicura quando si tratta di parlare di fronte a un pubblico sconosciuto. Oltre a superare alcune delle mie insicurezze, essere rappresentante d’istituto mi ha anche dato la possibilità di riconoscere i miei punti di forza e di metterli a disposizione del comitato studentesco: per esempio, la mia creatività e la mia capacità di organizzazione mi sono tornate molto utili nel corso di quest’esperienza.

In particolare, mi piacerebbe ricordare l’occasione della “festa del grazie”, una ricorrenza annuale molto cara alla tradizione salesiana. In vista di questo momento di ritrovo, il comitato studentesco organizza ogni anno delle attività pensate per il resto degli studenti, scegliendo un tema principale che possa fornire uno spunto di riflessione o una maniera per ringraziarci vicendevolmente. Appena tornate da un soggiorno in Spagna, in cui abbiamo avuto la possibilità di fare volontariato in un’associazione sportiva per persone con disabilità, abbiamo deciso di portare la nostra esperienza anche a Torino, perché tutti potessero viverla insieme a noi.

Per rendere l’esperienza interattiva, insieme ai coordinatori delle varie classi abbiamo contattato diverse associazioni o sportivi, per raccogliere delle testimonianze o per organizzare alcuni giochi che simulavano le condizioni in cui gli atleti con disabilità praticano sport. Nella foto che ho riportato, per esempio, alcuni studenti giocano a basket utilizzando una sedia a rotelle.

Oltre a rappresentare una giornata di gioco e sport all’aperto, l’esperienza ha sicuramente fornito uno spunto di riflessione non indifferente, aiutando noi studenti a interrogarci su un tema che troppo spesso viene dimenticato.

 

Follow me!