Esperienza di volontariato a Valdocco

6 Maggio 2019 Off Di Elisabetta Comin

 

Introduzione

Da gennaio 2018, per tutta la durata dell’anno, mi sono impegnata in un’attività di volontariato all’oratorio Valdocco. L’attività settimanale consisteva nell’affiancamento, insieme ad altri ragazzi e a due insegnanti, di bambini dai sei ai sette anni, durante il doposcuola pomeridiano. Le due ore di doposcuola erano dedicate principalmente allo svolgimento dei compiti assegnati.

Le competenze sviluppate 

Tra le mie esperienze extrascolastiche e di Alternanza Scuola Lavoro, questa sicuramente è tra le più vicine al funzionamento concreto del mondo del lavoro. Per l’appunto, ritengo di aver rafforzato alcune competenze già presenti nel mio bagaglio delle esperienze e di averne sviluppate invece di nuove. Per esempio, insegnare alcune regole di grammatica italiana ai bambini delle elementari è stata una sfida inaspettata, che mi ha portata a indagare più a fondo sulla logica legata alla lingua italiana, rafforzando l’efficacia della mia comunicazione nella madrelingua. Di pari passo alla competenza linguistica ho ragionato indubbiamente sulla mia consapevolezza culturale. Infatti, quasi la totalità dei bambini presenti al doposcuola non erano di origini italiane. Durante lo svolgimento dei compiti, capitava quindi spesso di fare delle piccole osservazioni sulla differenza tra la cultura italiana e quella del paese di origine o della famiglia dei bambini. Infine, cimentarmi per la prima volta in un’attività di volontariato ha sicuramente influito in positivo sulle mie competenze sociali e civiche: ho imparato che c’è bisogno, ora più che mai, di giovani attivi nell’ambito sociale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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