Ciao a tutti!
Come state? È da un po’ che non scrivo qualcosa, quindi ho deciso di descrivervi un compito delle vacanze, ma non uno dei soliti esercizi, bensì uno leggermente più particolare…
Nell’estate tra la quarta e la quinta superiore, la professoressa di storia ci ha assegnato un compito per le vacanze piuttosto unico: realizzare una presentazione su un fatto storico di rilievo del Novecento. Tra le varie possibilità offerteci, mi è caduto l’occhio su una in particolare, ovvero la conquista della Luna. Questo argomento è stato sicuramente sentito più volte nel corso della vita di ognuno di noi, bambini e adulti, attraverso le solite “trite parole” come direbbe il poeta Umberto Saba. La mia curiosità e il voler fare ordine su questa vicenda, però, hanno preso il sopravvento in me, conducendomi a ricercare più informazioni sull’accaduto.
Per comprendere meglio, è giusto che si parli del contesto storico in cui ci troviamo perché questo momento, altresì noto come “guerra fredda”, è una fase di grande tensione e rivalità tra Stati Uniti e URSS. Il nuovo fronte in cui i due stati si sfidano è lo spazio. Una prima vittoria è stata conquistata dalla URSS, grazie alla capsula Vostok che ha permesso al primo uomo, Jurij Alekseevic Gagarin, di viaggiare nello spazio. Ciononostante, gli americani sono riusciti ad essere i primi a raggiungere una vetta ancora più alta: la Luna.
Dopo il discorso del presidente americano Kennedy presso la Rice University del 12 settembre 1962 che, in sostanza, ha anticipato il progetto Apollo, diversi miliardi sono stati sbloccati per il programma spaziale. Dopo vari tentativi e prove, finalmente il 16 luglio 1969 parte la famosa Apollo 11 che decreterà un successo da parte degli USA. Il 21 luglio avviene il fatidico atterraggio sulla Luna, con Neil Armstrong come primo uomo a metterci piede, seguito poi dal compagno Edwin Aldrin (il terzo membro della missione, Michael Collins, era rimasto in orbita all’interno del modulo di comando). Questo momento è stato tra i più emblematici del XX secolo e altrettanto lo sono state le parole di Armstrong : «That’s one small step for a man, one giant leap for mankind» (Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità).
Questa missione è stata successivamente seguita da altre terminate con successo, tanto che l’ultima di queste è stata realizzata in collaborazione con l’Unione Sovietica nella missione congiunta Apollo-Sojuz. Per saperne di più, vi lascio il link alla mia presentazione che descrive il tutto in maniera più schematica ma comunque approfondita : Conquista della Luna.
Anche per oggi ho finito! Spero che sia stato interessante leggere questo aneddoto.
A presto
Alice ^^
P.S. : Ecco qualche curiosità che ho scoperto… lascio dei link per chi volesse leggerne qualcuno!
- Vi Presento Il Bulova Lunar Pilot 50th Anniversary Limited Edition
- La leggendaria Corvette Sting Ray di Neil Armstrong
- Da Apollo 11 ad Artemis: ecco perché la NASA sceglie i nomi delle missioni spaziali nella mitologia greca
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