Gita a Parigi (2/2)

Gita a Parigi (2/2)

Eccomi! Buongiorno a tutti!

Come promesso, sono tornata con il secondo episodio della gita a Parigi! Spero di non avervi fatto attendere troppo.

TERZO GIORNO

Ci eravamo lasciati al termine del secondo giorno con l’uscita serale al pub. Ebbene, il terzo giorno è iniziato altrettanto bene; dopo la solita colazione ci siamo finalmente diretti al Louvre per ammirare tutta la sua collezione di opere magnifiche. Grazie alla pronta guida della professoressa di arte, siamo riusciti ad ammirare dal vivo molte delle opere che abbiamo studiato solo a scuola. Ho apprezzato molto come quadri che ho solo studiato dai libri mi si siano parati davanti in tutta la loro maestosità.

Dopo la solita pausa pranzo libera, i professori ci hanno lasciato libera scelta tra tre opzioni: il cimitero Père-Lachaise, dove sono sepolte molte personalità di rilievo quali Wilde, Apollinaire e Chopin, il quartiere della Défense, distretto finanziario della città, e infine il museo dell’Orangerie, con le famose ninfee di Monet. Con un gruppetto composto praticamente da ragazze dello scienze umane e dal loro professore di italiano e latino, ho scelto di dirigermi verso la prima opzione, una scelta che si è rivelata quasi fatale… infatti ci siamo persi più volte nel corso dell’uscita, mancando il momento dell’appuntamento per incontrarci con il resto delle classi e dunque anche la pausetta prima di cena, ma vedremo tutto passo passo. 😉

Appena arrivati al cimitero, c’è stato un generale smarrimento perché non riuscivamo a trovare i luoghi di sepoltura dei personaggi che volevamo visitare; alla fine ci siamo affidati al sempre attendibile Google Maps, localizzando la tomba di Jim Morrison, Chopin e della coppia Eloisa e Abelardo. In programma avevamo poi l’incontro con il resto del gruppo all’Arco di Trionfo ma, siccome eravamo in un ritardo clamoroso, abbiamo detto agli altri di andarsene e quindi, quando siamo arrivati, non c’era nessuno dei nostri. Dopo qualche foto di fronte al famoso Arco e un tentativo vano di salire sopra il monumento, a votazione abbiamo scelto di tornare in albergo per riposarci. Siamo quindi saliti sulla metro e, una volta scesi, abbiamo realizzato di aver commesso un piccolo, minuscolo errore: la linea era giusta, ma avevamo preso la metro esattamente nel senso opposto! Ecco dunque che eravamo approdati nel quartiere della Défense, proprio quello delle tre opzioni elencate precedentemente. A questo punto, abbiamo deciso di rimanere un po’ là e dirigerci successivamente direttamente al ristorante. Nel mezzo del cammino, inoltre, siamo incappati anche in qualche problemino per uscire dai tornelli giusti… Comunque abbiamo scattato le solite foto ricordo e verso le 8 di sera ci siamo ricongiunti con il resto dei compagni poco davanti al Flunch.

Dopo esserci rifocillati era giunto il gran momento: salire sulla Torre Eiffel! Una volta saliti (ovviamente con l’ascensore) il panorama è stato fantastico: vedere una Parigi tutta illuminata è stato davvero mozzafiato. Poi ci siamo spostati verso il Trocadero, ma purtroppo la Torre Eiffel si era già spenta, lasciando tutti con l’amaro in bocca. L’unica cosa che ci ha fornito un po’ di coraggio è stata la stazione della metropolitana lì vicino che ci ha permesso di dirigerci in men che non si dica all’hotel.

QUARTO GIORNO

Dopo la solita sveglia faticosa, abbiamo speso la mattinata nel quartiere latino, con una breve visita alla Sorbonne. Ho poi comprato qualche souvenir (come i classici portachiavi) e un salto nella libreria Shakespeare & Co., assolutamente compatto e confortevole. Abbiamo pranzato velocemente e poi subito in stazione per prendere il treno di ritorno per Torino e, ovviamente, non potevamo chiudere in bellezza senza il classico ritardo di un’oretta e più, arrivando infine per le 23.

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