competenza imprenditoriale,  competenza in materia di cittadinanza,  competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali,  competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,  esperienze quarto anno

Karl Marx al giorno d’oggi

Karl Marx fu uno studioso tedesco che visse dal 1818 al 1883, periodo in cui si concluse la rivoluzione industriale. Egli credeva che la classe operaia (coloro che lavorando in fabbrica possiedono la forza lavoro) veniva sottomessa da quella borghese (possedente di un capitale) tramite l’alienazione e l’imposizione di un’ideologia.

Adesso chiedo a ciascuno di pensare a qual è o quali sono le ore in cui si può prendere il caffè in Italia. Qualcuno avrà pensato alla mattina presto dalle 7, fino anche alle 11 per fare colazione, magari 12 se proprio ci si sveglia tardi… poi si prende dopo pranzo e nel primo pomeriggio per darsi la carica, in seguito verso le 16/17 per una merenda e poi dopo cena.

Se immaginiamo un grande bar nel centro di Milano in cui ci sono vari dipendenti ciascuno con una mansione da svolgere uno di essi potrebbe fare caffè tutto il giorno, potenzialmente tutti i giorni.

A me fortunatamente non è successo ciò, ma ho potuto comunque sperimentare l’alienazione del lavoro descritta da Marx dovuta ad una monotona routine, pur non lavorando in fabbrica. Ciò mi ha fatto riflettere sulla teoria di questo studioso.

Ad oggi non esistono le classi sociali da lui descritte, ma si possono comunque trovare alcune distinzioni analoghe individuando due tipologie di lavori.

La prima tipologia include i lavori per cui è necessaria una bassa istruzione, dove sono presenti poche responsabilità ed un più basso stipendio, questi lavori sono generalmente alienanti e richiedono maggiormente uno sforzo fisico come magazzinieri, operai, cuochi o commessi.

La seconda invece include i lavori che necessitano di una lunga formazione, grandi responsabilità e un alto stipendio come medici, avvocati o professori.

I lavori descritti nella seconda tipologia richiedono un maggiore sforzo psicologico e mentale e per questo uno studioso statunitense Henry Ford, criticando la teoria di Marx, conclude che coloro che svolgono dei lavori inclusi nella prima tipologia scelgono consapevolmente un minore sforzo mentale ricavandone benefici come la serenità e l’automazione del proprio lavoro.

Questa è una riflessione che mi è sorta dopo un’esperienza lavorativa svolta nell’estate tra la terza e la quarta superiore come barista.

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