PASSIONE O ABITUDINE?

PASSIONE O ABITUDINE?

19 June 2023 Off By flupotti

“Che farai da grande?”

La domanda ha già una risposta

ma non sei tu che la dai.

Giocare e vedere gli sguardi dei più piccoli

è questo che mi serve

sembri sicuro e poi… i dubbi, eccoli!

Ma non è questo l’importante

soffermati su come ti senti

su ciò che per te è più affasciante

e vedrai che il “ti accontenti”

lo metterai da parte!


“Sei adatta a fare la maestra, devi fare questo nella vita”, questa frase mi è stata ripetuta un sacco di volte, soprattutto negli ultimi anni e mi ha sempre suscitato emozioni contrastanti: da una parte è bello sentirselo dire, perché significa che qualcuno ha visto del potenziale in te e in quello che fai, altre volte invece, è fastidioso perché sembra che gli altri prendano il controllo della tua vita, senza darti la possibilità di maturare una scelta personale.

 Mi piace stare a contatto con i bambini, con loro mi trovo bene e mi sento in grado di poter dare un contributo, per questo ho deciso di iscrivermi a scienze della formazione il prossimo anno, per provare a diventare maestra.

Se ci penso sono molto contenta di intraprendere questo percorso, allo stesso tempo però, mi sembra una scelta facile da percorre e ormai quasi preimpostata. Però mi sono accorta che non è così quando quest’anno, grazie alla nostra professoressa di scienze umane, siamo riuscite a fare un mese di tirocinio all’interno delle classi elementari della nostra scuola.

Io insieme ad altre tre mie compagne seguivamo la classe 2A. Le prime lezioni le abbiamo utilizzate per osservare la classe e le dinamicità all’interno dell’ambiente.

È stato molto interessante vedere anche il modo in cui la maestra si comportava di fronte agli alunni, della pazienza che ci metteva nella spiegazione e dell’attenzione verso ciascuno, soprattutto verso coloro che avevano qualche difficoltà.

L’ultima lezione, invece è stata organizzata da noi e abbiamo preparato delle attività sul tema delle emozioni. Prima di tutto abbiamo fatto un po’ di introduzione al tema e un breve gioco dove bisognava indovinare l’emozione che veniva mimata da un membro della classe. Successivamente abbiamo visto un brevissimo pezzo del cartone “Inside out” e dopo gli abbiamo consegnato delle schede con le 4 emozioni che avevamo visto nel video: gioia, tristezza, rabbia e paura e su di essa doveva scrivere un momento in cui avevano provato quelle determinate emozioni. Dopo aver compilato la scheda e aver condiviso in gruppetti, abbiamo fatto l’ultima attività che prevedeva di mettere in gioco la loro creatività: infatti c’erano 4 cartelloni, ciascuno riguardava un’emozione e il loro compito era semplicemente quello di decorarli e sbizzarrirsi con la fantasia.

Terminato questo tirocinio, mi sono accorta che è proprio quello che voglio fare in futuro, indipendentemente da tutto ciò che mi viene detto dagli altri. Avevo proprio bisogno di fare un’esperienza di questo genere e sì sono contenta di aver accettato questa proposta.

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