SCACCO MATTO

Destra o sinistra

qual è la strada giusta?

A volte mi sembra di essere sballottolata come in una giostra

Mi ripeto basta!

La pedina sei tu

Nessuno può muoverti

Devi solo avere un po’ di coraggio in più

Per riconoscerti

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“Nessuno al mondo è in grado di dirti perché esisti, ma visto che sei qui, lavora per dare un senso alla tua esistenza”, così è stato detto molti anni fa dal filosofo Soar Kierkegard e leggendola l’ho trovata molto calzante alla mia vita e al periodo che sto vivendo.

Arrivi all’età di 18 -19 anni e ti rendi conto di non avere un posto fisso nel mondo, di essere una pedina che può muoversi o che può essere mossa in direzioni tutte diverse. Sta a te scegliere dove andare oppure decidere di essere mosso da qualcuno di esterno, che in questo caso però, può prendere in mano il controllo di te stesso privandoti della libertà.

Insomma sei in balia della scelta e a volte non te ne rendi nemmeno conto, ma in fondo se sei qui un motivo c’è e per non sprecare questa opportunità, in questo caso vale la pena SCEGLIERE, scegliere di dare senso alla propria vita.

Ed eccomi qui che scrivo alcune righe volendo esprime quante cose sono cambiate, in quest’anno a causa delle scelte intraprese.

Anagraficamente ho 19 anni, ma spesso non ne sono consapevole. Ho iniziato a rendermene conto solo quando davanti a me si sono presentate una serie di novità che mi richiedevano di prendere una decisione. In primo luogo l’università, che sicuramente nell’ultimo periodo ha avuto la precedenza anche se non mi ha tormentato più di tanto. Sono sempre stata abbastanza sicura di volere frequentare scienze della formazione, per poter insegnare in futuro e nonostante abbia messo in discussione questa opzione, alla fine è sempre stata la mia prima scelta.

Maturando ho iniziato anche a comprendere il rapporto intrinseco tra la società e il denaro e da come uno sia influenzato dall’altro. Ciò mi ha portato ad avere maggiore consapevolezza delle mie spese, spesso egoistiche e superflue, volendo così intraprende anche un piccolo lavoretto.

Ho iniziato a fare i conti anche con le prime esperienze relazionali, che mi hanno sempre un po’ spaventato, però mi sono messa in gioco andando oltre le mie aspettative.

Continua ad essere difficile per me prendere delle decisioni in modo del tutto autonomo. Spesso sono la pedina che viene mossa da qualcuno di esterno, in una direzione che non conosce e che non vuole percorrere, ma ci lavorerò perchè, nonostante non conosca il motivo della mia esistenza voglio darle per davvero un senso.