L’anno scorso abbiamo fatto una delle esperienze più belle e divertenti sulla sostenibilità. Questo PCTO si basava su come rendere un prodotto sostenibile dal campo al piatto. Oltre alla classica risposta “basta comprare biologico” o andare nei negozi che si definiscono sostenibili, Il progetto ha fatto un approfondimento sulle differenze tra le tipologie di agricoltura più utilizzati dal mercato oggigiorno, da quello meno sostenibile, con pesticidi e fungicidi e quello biologico attraverso l’utilizzo di animali che mangiano i “pidocchi” della pianta… ci dettero un budget e dovevamo prevedere i rischi ambientali (come piogge, grandini, scarsità d’acqua…). Si nota come la coltivazione attraverso l’utilizzo standard è quello che costa meno e restituisce maggiori risultati mentre quello biologico richiede un grande investimento e restituisce meno prodotto rispetto ad una coltivazione “industriale”.

Il problema è che il prodotto “standard”, rischia di avere molte sostanze che non solo sono dannose per gli animali e le piante, ma anche per gli esseri umani che lo mangiano mentre quello biologico, quindi con i fertilizzanti naturali e “pesticidi” organici, permettono di avere un prodotto estremamente sano e normalmente più buono da mangiare.

Infine, abbiamo creato una presentazione per restituire quello che abbiamo appreso attraverso la creazione di un video dove mostra gli snodi fondamentali per creare una agricoltura circolare.