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ALLA MATURITA’

ALLA MATURITA’

Cara Maturità, sono qua a scrivere, il giorno prima della prima prova, un traguardo importantissimo e all’apparenza lontano, ma già alle porte. Quando finì la terza media,  professori e preside mi dissero che io non sarei stata adatta a sostenere un liceo, ma che la 

PCTO: FARM TO FORK

PCTO: FARM TO FORK

Nel quarto anno di superiori abbiamo partecipato al progetto “Farm to Fork”.  Questo progetto è stato pensato per trasformare il sistema alimentare europeo, rendendo più sostenibile sotto diversi aspetti. Le reazioni della società civile alla strategia sono state generalmente positive, soprattutto per gli ambiziosi obiettivi 

ARTICOLO FINALE

ARTICOLO FINALE

 ciao a tutti.

Sono passati cinque anni dall’inizio delle superiori, sono successe tante cose, sono stati anni altalenanti, ma ora eccoci qua. Sono arrivata alla fine e l’ultimo step che mi manca per concluderli è la maturità.

sono cambiate tante cose. Ho imparato ad accettare il mio secondo nome, Rosalba, dopo la morte di mia nonna questo nome ha acquisito tantissimo valore.

La mia rete di amicizie si è allargata, ho conosciuto persone fantastiche che mi hanno aiutato a maturare. 

Sto continuando a praticare tuffi, imparando sempre  tuffi nuovi e difficili che mettono alla prova me stessa. 

Il liceo è stata la mia seconda casa per cinque anni. Ringrazio i miei compagni di classe che sono stati fondamentali, ognuno di loro mi ha aiutato a crescere e mi ha lasciato qualcosa.  Importanti sono stati anche  i miei professori che nel bene e nel male ci sono stati sempre.

Gli anni del liceo non sono stati sempre rose e fiori però, ho vissuto tanti momenti brutti. Un momento in particolare che mi ha fatto vivere un periodo difficile è stata la morte di mia nonna, ero molto legata a lei e perderla è stato devastante , con il tempo poi sono riuscita ad accettare questa cosa e sono riuscita ad andare avanti. Penso però che anche questo aspetto sia importante e necessario. 

Nonostante tutto, il liceo mi ha insegnato a gestire il mio carattere, in tutte le mie sfaccettature.

Il liceo mi ha insegnato a godermi a pieno ogni esperienza e opportunità perché non tornerà indietro.

Il liceo mi ha insegnato ad inseguire i miei sogni mettendoci tanta determinazione e carattere.

Il liceo mi ha insegnato a far uscire la mia personalità, e mi ha dato il coraggio di esporre sempre la mia opinione.

Il liceo mi ha insegnato ad ascoltare le persone e ad essere più comprensiva verso gli altri.

 Il liceo mi ha insegnato a diventare grande e a sapermi prendere le mie responsabilità. 

Il liceo mi mancherà, sì, però so che è necessario andare avanti e crescere. 

La fine del liceo rappresenta un momento di transizione e di nuove opportunità che si aprono davanti a me. Ora è arrivato il momento di mettere in pratica tutto ciò che ho imparato, dimostrando di essere davvero grande. 

In buco al lupo a me!

TIROCINIO MEDIE

TIROCINIO MEDIE

Dopo aver fatto l’esperienza di tirocinio alle elementari, io e le mie compagne siamo passate alle medie,  in particolare nella classe 1^A, svolgendo in totale cinque ore di tirocinio.  E’ stata un’esperienza completamente diversa dalle elementari. L’approccio degli insegnanti, alunni, ma anche il nostro era 

BABY-SITTER 

BABY-SITTER 

In questo ultimo anno di liceo mi sono cimentata come baby-sitter.  Da quando sono piccola faccio la baby sitter per i miei fratelli o cugini, ma non ho mai avuto l’occasione di fare la baby-sitter per bambini esterni alla mia famiglia, ma quest’anno ne ho 

BIBLIOTECA CAA

BIBLIOTECA CAA

In questo quinto anno ci siamo cimentate in diversi progetti.

Con la professoressa Calabrese di scienze umane, ci siamo presi l’impegno insieme ai miei compagni di fornire la biblioteca della scuola attaccando delle pegs della CAA. 

Il progetto della CAA nella biblioteca è un’iniziativa molto importante e utile per promuovere l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità nella cultura e nella conoscenza.

Attraverso l’uso di tecnologie innovative e di strumenti di comunicazione aumentativa e alternativa, come i simboli, le immagini e le registrazioni audio, le persone con difficoltà di comunicazione possono accedere alle informazioni e ai contenuti delle opere letterarie e culturali della biblioteca, senza barriere e limiti.

Questa iniziativa promuove anche l’interazione sociale tra le persone con e senza disabilità, favorendo l’empatia, la comprensione e il rispetto reciproco.

Inoltre, il progetto della CAA nella biblioteca offre una grande opportunità per le persone con disabilità di esprimere le proprie idee, emozioni e pensieri, contribuendo così alla costruzione di una società più inclusiva e solidale.

In sintesi, il progetto della CAA nella biblioteca rappresenta un passo avanti nella promozione dei diritti e delle opportunità delle persone con disabilità.

Così ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo iniziato con il prendere le misure della biblioteca per creare delle pegs adatte, poi ci siamo occupate della parte un po più pratica ovvero stampare le pegs, plastificarle e mettere il velcro per attaccarle al vetro della biblioteca. Infine le abbiamo attaccate, il risultato dopo tanto lavoro è risultato efficace.

Questo progetto mi è piaciuto soprattutto per lo scopo finale. Nonostante la fatica che ci abbiamo messo nel realizzarlo la cosa positiva è che potremmo aiutare qualcuno.

PCTO: PAV

PCTO: PAV

Durante il corso del quarto anno la scuola ha organizzato il pcto presso il PAV.  Il PAV (parco arte vivente) è un progetto di arte contemporanea importante anche per la riqualifica nella città di Torino, posizionato dove prima sorgeva la Fiat.  Il PAV dà la 

GITA A PARIGI

GITA A PARIGI

La gita di quinta, la gita di quinta è stata tanto attesa, è stata la prima vera gita dopo cinque anni.  Con il covid è saltata la gita di seconda che dovevamo fare nei pressi di londra e di conseguenza negli anni a venire sempre 

CHECCO ZALONE

CHECCO ZALONE

All’apparenza posso sembrare una ragazza fredda e apatica, ma in realtà dentro sono molto dolce ed empatica, infatti io amo i comici, ma in particolare uno, checco zalone, il comico dei comici. Checco Zalone in realtà si chiama Luca De Medici, originario di Bari. Lo pseudonimo Checco Zalone deriva dall’espressione in dialetto barese  “che cozzalone!”, che significa “che tamarro!”, infatti in tutti i suoi film interpreta proprio il personaggio di un ragazzo del sud con tutti i classici stereotipi. 

la mia passione è  proprio la comicità, infatti ho visto tutti i film di checco zalone e so a memoria ogni sua canzone.

la mia passione per checco zalone è iniziata fin da quando sono piccola, e da sempre ho cercato di imitare la sua voglia di fare ironia su aspetti molto seri, forse mi ha affascinato proprio per questo, per la sua intelligenza nel fare comicità. per me checco zalone è davvero un buon esempio che lancia un messaggio molto profondo e importante. 

Ma ora veniamo al motivo per il quale ho citato questo aspetto di me. In Checco ho ritrovato un po ‘il mio essere, infatti posso sembrare stupida come il personaggio che interpreta,  ma in realtà c’è molto altro dietro.

Per farvi entrare nel mondo di Checco vi presenterò alcuni dei film più celebri. 

CADO DALLE NUBI 

Checco è un giovane cantante pugliese che sogna di riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo. Decide di partire per Milano per realizzare il suo sogno, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata storica. In città viene ospitato da suo cugino Alfredo, che vive da anni una relazione segreta con il suo fidanzato, senza il coraggio di confessarlo alla propria famiglia. Checco fa fatica ad adattarsi ma poi incontra Marika, della quale si innamora a prima vista, dopo che la sua fidanzata storica Angela l’ha lasciato. Suo padre è però un leghista convinto. Intanto iniziano i provini e forse la chance per il successo è dietro l’angolo. 

Di questo film mi ha colpito particolarmente  questo spezzone di canzone che scrive per la sua amata, Angela 

Angela, amore mio, io e te, per sempre insieme

Sia nella brutta che nella cattiva sorte, amore

Amore, io avrò cura di te

Ma non come a quella a Franco Battiato, la cura a chiacchiere

No, Angela, io pagherò, pagherò i migliori dottori per curare le tue malattie. 

Mi ha colpito questo spezzone soprattutto perché attraverso la sua solita ironia riesce a far intendere il suo punto di vista sull’amore, facendo capire che la vita è imprevedibile, si, e  non si sa mai cosa ci aspetta, ma se si è in due tutto può essere affrontato. 

SOLE A CATINELLE

Quando il figlio Nicolò riceve una pagella a pieni voti, Checco, il padre, si vede costretto a mantenere fede alla promessa fatta di regalargli una vacanza da sogno. Il problema è che l’uomo, venditore di aspirapolvere in piena crisi, non può permettersi nemmeno un giorno al mare. Partiti con la speranza di vendere qualche elettrodomestico in Molise, i due si ritrovano a casa di Zoe, una ricchissima ragazza che li fa entrare nel proprio mondo

In questo film mi sento particolarmente connessa con Checco Zalone perchè alla fine del film lui dedico una canzona alla figlia appena nata, Benvenuta Gaia. Da quando ho scoperto che lui aveva chiamato la figlia come me quella canzone è diventata la mia preferita, il tormentone. 

In conclusione, ci terrei a sottolineare che anche un semplice film può insegnare molto e non bisogna limitarsi alle sole apparenze, infatti checco mi ha insegnato proprio questo. Grazie 

TIROCINIO ELEMENTARI

TIROCINIO ELEMENTARI

questi cinque anni abbiamo studiato la storia della pedagogia e la pedagogia attuale, come venivafatta scuola un tempo e come viene fatta oggi. In particolare quest’anno ci siamo soffermati sullediverse problematiche fisiche e mentali che potrebbe avere un bambino o ragazzo e come devonoessere trattate