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PCTO: HUMAN YUONGLE

PCTO: HUMAN YUONGLE

In terza e quarta superiore, da regolamento sono previste due attività di pcto, delle attivitàobbligatorie da svolgere per sperimentare sul pratico ciò che studiamol che divise nei due anni,che ti permettono di accumulare ore necessarie all’ammissione all’esame di maturità.In terza superiore la scuola ha proposto 

Presentazione con la CAA

Presentazione con la CAA

Sapete cosa vogliono dire questi simboli?  ciao, mi chiamo Gaia. frequento il liceo maria ausiliatrice, indirizzo scienze umane. durante il giorno studio e il resto del tempo lo passo con il mio fidanzato e gli amici.  lo sport che pratico è tuffi. questa è la 

PRESENTAZIONE ME 14ENNE

PRESENTAZIONE ME 14ENNE

Mi chiamo Gaia Rosalba Beiso, anche se Rosalba preferisco ometterlo. Vivo in una famiglia numerosa, io sono la più grande di quattro figli e ho quattordici anni, poi c’è Andrea che ha dodici anni, Alessandro che ne ha quattro e infine Isabella che ne ha due. 

Sono una ragazza molto energica, mi piace definirmi solare perché parlo con tutti e sono sempre sorridente (forse sarà anche merito del mio segno zodiacale, il toro) . Non sono una ragazza superstiziosa, però sono appassionata all’astrologia, infatti, quando entro in contatto con qualsiasi tipo di persona, che siano amici, insegnanti o parenti mi piace chiedere il loro segno), anche se devo ammettere, che sono un po’ timida e nascondo la mia timidezza parlando con qualsiasi persona mi ritrovo davanti. Mi rendo conto di essere molto permalosa, però sono anche una persona che sa sdrammatizzare. Inoltre sono una ragazza che si adegua, forse fin troppo, infatti non ho ancora capito se è una cosa positiva o meno.

Dall’età di sei anni ho frequentato nuoto a livello agonistico. 

Ero inserita in una bella squadra, ci volevamo molto bene, ci divertivamo e ci supportiamo  a vicenda, soprattutto nelle giornate di gara. Ma fra loro ce n’era una in particolare, una più di tutte che riusciva a capirmi con uno sguardo… con un semplice sguardo. 

Elisa, è il suo nome.

Elisa è una ragazza piena di energie, forse anche per il suo segno, i gemelli. 

Io ed Elisa siamo complici in tutto, ci copriamo le spalle a vicenda, io so tutto di lei e lei sa tutto di me.  

Oltre al nuoto abbiamo frequentato sia la scuola elementare sia la secondaria di primo grado , facevamo qualsiasi cosa insieme, dove c’ero io c’era lei e viceversa, infatti quando decisi di lasciare il nuoto lei mi seguí. 

Dopo il nuoto io ed Elisa ci siamo catapultate in un’altro sport, tuffi. 

I tuffi sono uno sport molto invidiato da chi lo sente per la prima volta, colpisce per il coraggio che ci va nel praticarlo.

Quando faccio i tuffi è come se mi liberassi, ho una scarica di adrenalina pazzesca, specialmente quando mi tuffo da altezze più alte. I trampolini che ci sono nella mia piscina arrivano ad un’altezza  fino a dieci metri, ma ci sono nel mezzo altri livelli, un metro, tre metri e cinque metri. credo di aver trovato il mio sport!

 Le medie finiscono,e per me ed Elisa si avvicinava sempre di più quel giorno, il giorno in cui avremmo dovuto decidere cosa fare delle nostre vite.  Dopo svariate ricerche abbiamo trovato il liceo. Il nostro liceo… era proprio quello che volevamo fare insieme, non ci sembrava vero! Finalmente ancora insieme… ancora unite per altri cinque bellissimi anni.

Abbiamo preso informazioni, siamo andate a vederlo personalmente… era bellissimo, sembrava enorme, immenso in confronto a noi due, così piccole ma piene di sogni. Si trattava di due classi unite di due indirizzi differenti, l’economico sociale che rispecchia più le caratteristiche di elisa, più matematica e schematica e lo scienze umane che rispecchia le mie, soprattutto per le poche ore di matematica che si svolgono.

Ho deciso di frequentare il liceo delle scienze umane, in realtà non solo per Elisa, ma anche perché non avevo la più pallida idea di come indirizzare la mia vita futura, allora ho pensato che questo liceo potesse rispecchiare di più le mie passioni. Fin da piccola mi sono sempre piaciuti i bambini, infatti giocavo con le bambole e facevo finta di essere la maestra, così come per i miei fratelli, vista la grande differenza di età con loro, mi sono sempre ritrovata a fargli un po’ da mamma. 

Così l’idea da cui sono partita era quella di fare la maestra dell’asilo nido e questo indirizzo era proprio perfetto. 

Io mi butterò a pieno in questa nuova avventura, speriamo sia quella giusta per me….