CHECCO ZALONE

CHECCO ZALONE

All’apparenza posso sembrare una ragazza fredda e apatica, ma in realtà dentro sono molto dolce ed empatica, infatti io amo i comici, ma in particolare uno, checco zalone, il comico dei comici. Checco Zalone in realtà si chiama Luca De Medici, originario di Bari. Lo pseudonimo Checco Zalone deriva dall’espressione in dialetto barese  “che cozzalone!”, che significa “che tamarro!”, infatti in tutti i suoi film interpreta proprio il personaggio di un ragazzo del sud con tutti i classici stereotipi. 

la mia passione è  proprio la comicità, infatti ho visto tutti i film di checco zalone e so a memoria ogni sua canzone.

la mia passione per checco zalone è iniziata fin da quando sono piccola, e da sempre ho cercato di imitare la sua voglia di fare ironia su aspetti molto seri, forse mi ha affascinato proprio per questo, per la sua intelligenza nel fare comicità. per me checco zalone è davvero un buon esempio che lancia un messaggio molto profondo e importante. 

Ma ora veniamo al motivo per il quale ho citato questo aspetto di me. In Checco ho ritrovato un po ‘il mio essere, infatti posso sembrare stupida come il personaggio che interpreta,  ma in realtà c’è molto altro dietro.

Per farvi entrare nel mondo di Checco vi presenterò alcuni dei film più celebri. 

CADO DALLE NUBI 

Checco è un giovane cantante pugliese che sogna di riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo. Decide di partire per Milano per realizzare il suo sogno, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata storica. In città viene ospitato da suo cugino Alfredo, che vive da anni una relazione segreta con il suo fidanzato, senza il coraggio di confessarlo alla propria famiglia. Checco fa fatica ad adattarsi ma poi incontra Marika, della quale si innamora a prima vista, dopo che la sua fidanzata storica Angela l’ha lasciato. Suo padre è però un leghista convinto. Intanto iniziano i provini e forse la chance per il successo è dietro l’angolo. 

Di questo film mi ha colpito particolarmente  questo spezzone di canzone che scrive per la sua amata, Angela 

Angela, amore mio, io e te, per sempre insieme

Sia nella brutta che nella cattiva sorte, amore

Amore, io avrò cura di te

Ma non come a quella a Franco Battiato, la cura a chiacchiere

No, Angela, io pagherò, pagherò i migliori dottori per curare le tue malattie. 

Mi ha colpito questo spezzone soprattutto perché attraverso la sua solita ironia riesce a far intendere il suo punto di vista sull’amore, facendo capire che la vita è imprevedibile, si, e  non si sa mai cosa ci aspetta, ma se si è in due tutto può essere affrontato. 

SOLE A CATINELLE

Quando il figlio Nicolò riceve una pagella a pieni voti, Checco, il padre, si vede costretto a mantenere fede alla promessa fatta di regalargli una vacanza da sogno. Il problema è che l’uomo, venditore di aspirapolvere in piena crisi, non può permettersi nemmeno un giorno al mare. Partiti con la speranza di vendere qualche elettrodomestico in Molise, i due si ritrovano a casa di Zoe, una ricchissima ragazza che li fa entrare nel proprio mondo

In questo film mi sento particolarmente connessa con Checco Zalone perchè alla fine del film lui dedico una canzona alla figlia appena nata, Benvenuta Gaia. Da quando ho scoperto che lui aveva chiamato la figlia come me quella canzone è diventata la mia preferita, il tormentone. 

In conclusione, ci terrei a sottolineare che anche un semplice film può insegnare molto e non bisogna limitarsi alle sole apparenze, infatti checco mi ha insegnato proprio questo. Grazie 

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