Gita Parigi

Dopo travagliate vicende per la decisione della gita ci hanno annunciato che saremmo andati a Parigi per quattro giorni alla fine di marzo.

Siamo partiti da Torino e abbiamo viaggiato per circa cinque ore, arrivando alla Gare de Lyon verso le ore 13 di lunedì 27 marzo. Dopo il normale, piacevole viaggio siamo andati in hotel a posare borse e valige e ci siamo fiondati al primo luogo da visitare del nostro percorso, la Sainte Chapelle. Chiesa fatta costruire da Luigi IX come luogo dove conservare la corona di spine di Gesù, in pieno stile gotico, si articola su due livelli entrambi visitabili. Entrando della chiesa ormai sconsacrata si accede al primo livello per poi salire al vero e proprio spettacolo di vetri cattedrali del secondo livello, composto come il primo da una sola navata, ma questa volta molto più alta della precedente.

Dopo i giochi di luci all’interno della maestosa Sainte Chapelle, abbiamo fatto un giro nei dintorni mangiando i primi croissant presi dalle profumate boulangerie e ci siamo diretti sulla Senna, nei dintorni del Pont Neuf. Girando qui intorno abbiamo potuto ammirare il centro parigino, recandoci poi alla Cattedrale di Notre-Dame, ora in fase di grande ristrutturazione.

La sera siamo andati per la prima volta a mangiare in una mensa convenzionata vicino al Centre George Pompidou; mensa che ci ha regalato molte risate a causa del cibo alquanto strano e delle persone che la frequentavano, che ci hanno indotto appunto a prenderla in modo ironico contribuendo a mantenere un clima gioviale. Dopo la cena abbiamo fatto un giro notturno per Parigi, passando per il Louvre.

Il secondo giorno prendendo la metro, mezzo che abbiamo usato per gli spostamenti, siamo andati a visitare il quartiere di Pigalle. Proseguendo il percorso siamo saliti alla Basilique du Sacre-Coeur. Insieme alla famosa basilica in stile eclettico romanico-bizantino abbiamo girato nel fantastico quartiere di Montmartre. Passati davanti al celebre Moulin de la Galette, abbiamo pranzato nel quartiere e successivamente abbiamo preso la metro e ci siamo diretti al Musée d’Orsay.

Arrivati al Musée d’Orsay, ex stazione riadattata a museo dall’architetta Gae Aulenti, abbiamo visto opere di artisti già ben conosciuti anche grazie al programma di arte studiato nel corso dell’anno. Meritevoli di nota le gigantesche opere di Courbet “Funerale a Ornans” e “L’atelier del pittore”. Successivamente abbiamo potuto ammirare opere di Manet (tra cui l’”Olympia” e “Déjeuner sur l'herbe”), Monet (la serie delle cattedrali di Rouen), Degas (le numerose ballerine), Gauguin, Van Gogh, Toulouse-Lautrec.

Il terzo giorno ci siamo recati al Louvre, dove abbiamo visto altrettanti dipinti e sculture tra cui la Nike di Samotracia, la Venere di Milo, la Zattera della medusa di Géricault, la Libertà che guida il popolo di Delacroix, l’Incoronazione di Napoleone, il Giuramento degli Orazi e la Morte di Marat di David. A seguito la fantomatica Gioconda con altre opere di Da Vinci e molte opere interessanti di Caravaggio.

Pranzo libero in centro a Parigi e al pomeriggio io e altri amici siamo andati al Museo dell’Orangerie in cui abbiamo ammirato le ninfee di Monet dell’ultimo periodo artistico a Giverny. Oltre a queste ultime, al piano inferiore era in corso una mostra temporanea dedicata a Matisse e vi erano altre opere della collezione permanente tra le quali figuravano tre Modigliani, alcuni Picasso (un natura morta del primo periodo cubista su fondo bianco e una grande tela del periodo rosa datata 1906), Renoir, Cézanne, Utrillo e Soutine.

Prima di rientrare in hotel abbiamo fatto un salto all’Arc de Triomphe e sugli Champs-élysées. Dopo la cena siamo saliti sull’attrazione più famosa e celebre di Parigi, la Tour Eiffel. Arrivando sul secondo piano della tour ci siamo fermati ad apprezzare il notturno della capitale francese che avevamo davanti agli occhi. È stato un momento riflessivo e bello, in compagnia di cari amici.

Il quarto ed ultimo giorno in mattinata abbiamo visto il quartiere latino e l’Università Sorbona, con a pochi isolati di distanza il Pantheon. Prima della partenza abbiamo avuto a disposizione del tempo libero in cui pranzare ed io, insieme ad altri amici, ne ho approfittato per fare un ultimo giro nelle vie del centro parigino, sedendomi poi a bordo Senna con la vista sulla Basilica di Notre-Dame. Ultimo appuntamento al Jardin du Luxembourg per poi ripartire e tornare a Torino, con un viaggio pieno di partite a briscola e scopa.

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