Tornando

Tornando
Chi ama l’India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. È sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra e bugiarda, spesso maleodorante, corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata non se ne può fare a meno.
Tiziano Terzani

Nell’estate del 2022 sono tornata, finalmente, dopo quasi cinque anni nel sud-est asiatico.

Precisamente in India, per tutta la durata del viaggio ho tenuto un diario online. Ed ecco a voi un estratto del mio diario.

Questo articolo è leggermente diverso da quello di ieri, mentre quello di ieri l’ho scritto la sera nel mio lettino, questo articolo è scritto durante la giornata.

Sono su un treno “veloce” che mi porterà a Varanasi. La mia migliore amica, l’ansia, è sempre con me, non mi molla un secondo, mentre a fianco a me da un enorme finestrino passano paesaggi belli e naturali, nella mia mente i pensieri si fanno strada molto più velocemente, per la prima volta in tutta la mia vita, mi capita di pensare “vorrei tornare a casa”…

Questo viaggio è forse troppo grande e troppo difficile per una ragazza ancora molto rovinata dentro… Ogni secondo che passa ho la sensazione di voler piangere, nonostante la musica energica e felice che sto ascoltando…

Dopo una dormita e una colazione abbastanza buona, l’India sembra molto migliore di come la vedevo prima, sono convinta che quando sono stanca sono più irritabile e malinconica, il non dormire tanto mi fa male alla salute mentale.

Alla fine mentre camminavo per le vie della citta mi sono ricordata come facevo da piccola a proteggermi da alcune immagini forti che erano attorno a me, giocavo facevo finta di essere più grande, oppure di avere una sorellina di cui occuparmi, così guardavo, ma una parte di me era presa dal gioco.
Così quasi all’alba dei 18 anni mi sono rimessa giocare, mi sono immaginata di avere una bimba piccola da proteggere, ho creato l’alter-ego di me stessa di 6 anni e ho iniziato a prendermi cura di lei, facendo attenzione a dove camminava e cercando di proteggerla dalla paura e dall’ansia che poteva avere, così alla fine mi sono sentita leggera e mi sono divertita molto, alla fine posso dire che l’India mi piace molto come paese, è caratteristico tutto quello che vedo, e mentre gli indiani chiedendomi un sacco di foto da fare con loro, mi fanno sentire una star, io facendo le foto mi sento una reporter che deve raccontare a tutti una cultura diversa dalla sua…

Quindi si sono felice di essere in India e non chiederei di essere da nessuna altra parte…

Prima però di chiudere questo articolo voglio augurare a tutti i miei lettori di trovare una parte di se stessi da piccoli, perchè ricordate sempre che la semplicità di una bambina o alcuni suoi trucchetti potrebbe salvarvi in momenti critici della propria vita.