Come mi (pre)sento?

Ciao a tutti! Sono Emanuele Caldaresi (a volte conosciuto come Ema, ma il più delle volte come Calda). 

Questo è il mio blog! Ed è qui che cercherò di condividere con voi le mie principali esperienze di vita. La missione che mi sono imposto è di presentarmi e cercare di far comprendere a chi legge quelli che sono i miei valori e ciò che sento di poter dare a chi mi circonda.

Ho diciotto anni e sono uno studente di quinta Economico-Sociale presso l’Istituto Paritario Maria Ausiliatrice di Torino. Da sempre ho una passione smisurata per la letteratura e non è un caso che spero di poter frequentare il prossimo anno la facoltà di Lettere Moderne a Torino.

Melina

Per descrivere al meglio la mia persona, mi piacerebbe introdurre colei che è stata un pilastro fondamentale nel mio percorso di crescita: mia nonna. 

È lei che da sempre mi ha insegnato il valore e la bellezza dell’arte, della conoscenza, della natura, tanto da farmene innamorare perdutamente.

È lei che mi ha insegnato l’arte della scrittura, il valore della letteratura: la forza che un libro porta con sé, la possibilità di farti viaggiare perso tra orizzonti sterminati e mondi utopici o distopici che probabilmente non sarebbero mai stati conoscibili.

Mi ha insegnato il valore della storia. Da convinta antifascista, mi ha trasmesso il valore della liberazione e fin da piccolo mi ha accompagnato alla vita secondo le parole di Rosa Luxemburg: “La storia è la sola vera insegnante, la rivoluzione la miglior scuola per il proletariato”

Mi ha insegnato che per vivere veramente il silenzio non è la scelta giusta e che alle volte far sentire la propria voce è lo strumento migliore per cambiare la vigliacca realtà in cui viviamo. 

La scorsa estate è mancata nonna e questo ha segnato nella mia persona una grande mancanza, ma sento che come ogni sua azione da quando ho avuto modo di conoscerla anche questa sia stata per me un insegnamento. 

Ho capito la necessità di essere me stesso e non l’ombra di chi amo e delle persone alle quali mi ispiro. Ho capito che creare la mia personalità, nonostante le fragilità, è necessario per conoscermi e conoscere realmente chi mi circonda, per vivere e far vivere le persone a cui tengo .

Questo mi ha aiutato a superare quella che da sempre è la mia più grande paura: il rimanere solo.

Tragedia attica

La figura di mia nonna ha sicuramente fatto sbocciare alcuni dei miei valori, ma per conoscermi realmente bisogna provare ad entrare nel mio mondo.

Per farlo completamente non posso che presentarvi separatamente le mie due personalità, i due mondi opposti che mi fanno vivere una vita perennemente sulle montagne russe. 

Visto dall’esterno credo di essere una persona calma e riservata, una persona che ama la riservatezza, il silenzio, le sue piccole abitudini quotidiane e la completa organizzazione. 

Credo di essere schematico e maniacale in quello che faccio, infatti amo i piccoli successi della vita e mi piace pianificare i miei giorni come le mosse in una partita di scacchi.

Questo risulta essere vero, ma non sempre. Alle volte a comandarmi è la mia personalità più stravagante e irrazionale che non sempre riesco ad esprimerla con chiarezza creando in me una strana instabilità che fa sì che non sappia mai come comportarmi nelle situazioni di agitazione.

Mi sento come nel vivo di una tragedia greca in cui devo far conciliare a pieno i miei due spiriti diametralmente opposti.

Dalla mia descrizione può sembrare che sia una persona timida, in realtà non è così, al contrario mi piace tanto intervenire ed esprimermi con coloro che ritengo importanti.

Sono una persona alla quale piace stare al centro dell’attenzione, mi piace intrattenere chi mi sta intorno, parlare sui palchi e riempire gli spazi di silenzio che mi circondano. 

Ho la fortuna di avere tantissimi amici, che però non riesco a trattare sempre come vorrei. 

Grazie alla mia curiosità ho avuto modo di fare tante esperienze in questi pochi anni di vita e sicuramente tutto ciò mi ha permesso di conoscere persone tra le più diverse, che in qualche modo mi hanno dato modo di assorbire una piccola parte del loro vissuto.

Myricae

In generale i miei interessi sono molti, ma quello che credo li racchiuda tutti è la passione per le “piccole cose”, da questo, però nasce il mio più grande difetto: l’essere una persona ingenua e alle volte troppo buona e premurosa con chi mi circonda, nonostante ciò credo che sia proprio questo, che mi faccia meravigliare per ogni piccolo gesto e mi faccia vivere la vita spensierata che sogno da tempo. Per farvi un esempio, mi capita di emozionarmi per una banale stella più luminosa che spunta nel cielo, piuttosto che per cagnolino che attraversa la strada prima di me.