Don Chisciotte della Mancia

1 Giugno 2023 Off Di ecaldaresi

La mia esperienza al SalTo23:

Il romanzo “Don Chisciotte della Mancia” scritto da Cervantes racconta di un signore con una passione smisurate per i romanzi cavallereschi. Questa sua passione portata allo stremo dalla pazzia farà si che Don Chisciotte si sentirà parte di quei romanzi e crederà di star vivendo le avventure lette nei libri nella sua vita.

Nonostante questa sua passione sia portata allo stremo, mi ci ritrovo molto, in quanto questa esperienza al Salone del Libro mi ha avvicinato al mio piccolo mondo fatto di libri e carta profumata. Ho avuto modo di stare 24/7 a contatto con i libri e con persone che come me condividono questa passione.

Nell’ultimo mese di scuola, ho deciso insieme alla docente Paola Bigatti (prof.ssa di italiano e latino) di partecipare al progetto di PCTO proposto dal Salone Internazionale del Libro. 

Il Salone Internazionale del Libro è una fiera di cinque giorni a cadenza annuale tra le più grandi al mondo per la promozione di libri, letture, ma più in generale cultura.

La prima edizione risale al 1988 e quindi questa, a cui ho partecipato, è stata la venticinquesima edizione.

Il progetto di Alternanza è nato come un aiuto volontario in varie zone del salone, ma si è evoluto principalmente nella coordinazione e gestione della zona Bookstock: quella adibita ai ragazzi.

Prima di approcciarmi a questa esperienza ci sono state proposte una ventina di ore formative nelle quali abbiamo approfondito temi come il mondo della filiera editoriale o il mondo della traduzione. Per far questo abbiamo potuto confrontarci con esperti del settore, con studenti e laureandi della Scuola Holden, ma soprattutto abbiamo avuto modo di rapportarci con argomenti che altrimenti non avremmo mai affrontato.

Io e tre ragazze del Liceo Gioberti abbiamo operato nella zona “Book Lab” dove vi erano principalmente incontri con classi superiori organizzati dalla Scuola Holden e la Camera di Commercio di Torino. Il nostro compito era quello di accogliere i visitatori e di allestire e prepare la sale per gli interventi.

La mia esperienza al Salone ovviamente non è stata limitata a questo, infatti ho avuto modo di girovagare un po’ nel mio piccolo reame fatto di carta profumata e libri. 

Ho partecipato anche a delle belle conferenze tra tutte spicca quella di Zerocalcare e quella con Alessandro Baricco e Marco Missiroli.

Tra tutti gli interventi mi ha colpito quella dello scrittore Baricco, in particolare per la semplicità e quotidianità con cui affronta la sua malattia e di quanto per lui siano stati importanti i libri e la scrittura in questo.

E ho avuto modo, in quanto membro della Consulta degli Studenti di Torino, di partecipare a tre incontri organizzati dal nostro Presidente Vittorio Bonnet in collaborazione con le altre Consulte del Piemonte e quella di Milano.

Il primo evento dal titolo “Il diritto di essere fragili, gli studenti chiedono una scuola diversa” verteva sulla concezione di scuola, sulla visione di essa da parte degli studenti e sulle cose che vorremmo cambiare e migliorare. L’incontro ha visto la partecipazione di psicologi ed esperti nel settore dell’educazione con cui i vari rappresentanti si sono confrontati.

Il secondo evento dal titolo “Le consulte provinciali degli studenti, poli di cultura e creatività” si svolgeva nello stand del Ministero dell’Istruzione e del Merito e prevedeva la partecipazione ed un confronto tra le varie consulte della regione Piemonte.

L’ultimo evento era la premiazione dei vincitori nei concorsi di scrittura e fotografia proposti durante l’anno da noi rappresentati della CpsTO (Consulta Provinciale degli Studenti di Torino)