Ciao… Io sono Tommy

17 Giugno 2023 Off Di ecaldaresi

“Ciao… Io sono Tommy” è il libro scritto dalla nostra docente di scienze umane Federica Calabrese e racconta la storia di Tommy, un ragazzo autistico che per la prima volta si sta rapportando con il mondo della scuola, della classe e il rapporto coi compagni. Il peso che questo ragazzo porta sulle spalle è descritto al meglio all’interno di questo libro illustrato.

Ho scelto questo libro per dimostrare quanto sia importante rendere il mondo intorno a noi facile e disponibile a tutti, in particolare per coloro che fanno più difficoltà e che in tutti gli ambienti trovano molte più difficoltà di quante è comune pensare.

Nel corso del quinto anno la mia classe si è cimentata all’interno di un nuovo mondo comunicativo: la CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa), una comunicazione legata all’uso di pittogrammi, comunemente conosciuti come PECS e facilmente reperibili sul sito arasaac.

Questa comunicazione viene solitamente utilizzata con ragazzi che presentano delle disabilità cognitive o problemi legati alla comprensione di una lingua diversa dalla loro.

La nostra docente di Scienze Umane Federica Calabrese, che da anni si occupa di comunicazione in tutti gli ambiti, ha proposto alla classe diversi progetti tra cui la traduzione in “CAA” (Comunicazione Aumentativa Alternativa) del Centro Culturale e la Biblioteca di Alassio.

La classe da subito si è resa disponibile e per due mesi ha lavorato alla realizzazione di griglie di pittogrammi che riassumessero il contenuto delle aree disponibili e le regole da rispettare. 

Abbiamo creato una vera e propria macchina collaborativa, ci siamo divisi in piccoli gruppi settorializzati che hanno operato in diversi settori.

Il comune di Alassio presa visione del nostro operato si è congratulato con noi e nei prossimi mesi darà vita alla prima Biblioteca fruibile anche ai ragazzi con disabilità cognitive, facendo sì che anche loro possano usufruire delle zone disponibili.

File con le PECS 

Questo lavoro con i pittogrammi, visto il successo che è stato, lo abbiamo replicato nella Biblioteca scolastica del nostro Istituto, ma a differenza della prima esperienza svolta a distanza in questo secondo progetto abbiamo avuto la possibilità di operare in prima persona e plastificare ed incollare direttamente noi i pittogrammi per renderli quanto più visibili nella biblioteca della nostra scuola.