CpsTO

9 Giugno 2023 Off Di ecaldaresi

Da due anni sono membro della Consulta Provinciale degli Studenti di Torino in rappresentanza del mio Istituto. 

Come il me di due anni fa penso che anche molti studenti non abbiamo abbastanza conoscenze su quello che è il mondo della Consulta Provinciale e quelle che sono le sue mansioni ed è per questo che vorrei spendere due parole per spiegare cosa sia e come funziona.

La Consulta è un organo composto da due rappresentanti per Istituto che si riuniscono con cadenza mensile in una plenaria, solitamente svolta presso l’Istituto Pininfarina di Moncalieri, ma negli ultimi mesi presso il Liceo Classico D’Azeglio per questioni di comodità con i trasporti. 

Lo scopo è quello di discutere circa progetti scolastici a breve o lungo termine, che possano rendere la scuola superiore un luogo di confronto e di interazione propedeutico alla maturazione dell’individuo stesso.

Per capire materialmente cosa fa la Consulta, possiamo dire che da essa provengono molti dei progetti sportivi che si compiono annualmente, come per esempio il Torneo di Pallavolo delle Scuole, piuttosto che il Torneo Calcistico Femminile, ma anche molti progetti culturali per onorare diverse ricorrenze, come La Giornata della Liberazione o la Settimana dello Studente e tutti i vari concorsi artistici e letterari svolti durante l’anno scolastico.

Per far ciò al meglio la Consulta è divisa in diverse commissioni che operano in base alla materia di cui si occupano. Possono essere fisse o a progetto e si comportano con un sistema molto simile a quello del Parlamento.

Parlando dei valori che mi ha trasmesso la Consulta in questi due anni, non posso sottovalutare la possibilità che mi ha offerto nel confrontarmi con studenti provenienti da altre realtà, anche molto diverse dalla mia.

Da subito sono entrato in contatto con un ragazzo: Federico Chiavazza, che mi ha introdotto nel suo progetto di Commissione, ovvero quello di creare una Consulta Regionale per gli Studenti del Piemonte. 

Si tratta di un progetto regionale, nel quale passando dalla Consulta degli Studenti di Torino si chiede la costituzione di una nuova Consulta di stampo regionale, che possa partecipare a tavoli di confronto con le istituzioni direttamente e non attraverso un solo Presidente.

Il progetto, iniziato due anni fa, ad oggi non ha ricevuto ancora molte risposte, ma grazie ad esso ho avuto sicuramente modo di introdurmi nel mondo della politica regionale e ho avuto modo di entrare in contatto con Consiglio della Regione Piemonte ed ho avuto modo di scambiare diverse mail e conoscere diversi Consiglieri Regionali. 

Il progetto parte da una vera e propria esigenza data dai rappresentanti della consulta stessi, che compiono un lavoro che il più delle volte si riduce alla redazione di scritti vaghi e spesso neanche presi in considerazione.

L’idea quindi di questo progetto non è altro che una speranza che ci si possa rendere utile il nostro lavoro a chi ci sta intorno e ai molti studenti che verranno dopo di noi.