Carcere Le Nuove

In quarta abbiamo avuto l’occasione di visitare il museo del carcere Le Nuove di Torino. Il percorso realizzato prevedeva la visita all’interno delle aree femminili e maschili. Il museo è stato coinvolgente, mi smosso dentro. Fin da bambini ci insegnano che le persone si dividono in due parti: i buoni, coloro che devono essere premiati e i cattivi, coloro che invece devono essere puniti. Ci riteniamo tutti paladini di giustizia, ma siamo soltanto finti ammiratori di essa. All’interno di quelle carceri migliaia di detenuti hanno subito maltrattamenti e torture che hanno portato alla commissione di suicidi. Ci siamo permessi di giudicare gli atti compiuti da queste persone senza interessarci delle ingiustizie che noi stavamo commettendo. È stata un’esperienza toccante accentuata dalle ottime qualità della guida e dalle storie che esso ci raccontava con una certa delicatezza e passione per il proprio lavoro. La visita mi ha permesso di interfacciarmi con una realtà nuova di cui non mi ero mai preoccupata e mi ha fatto riflettere sul compito che dovrebbe avere lo stato, ovvero quello di rieducare e reinserire all’interno della società i detenuti.