1969 (Woodstock)

Durante l’estate tra il quarto ed il quinto anno, la docente di storia ci ha assegnato come compito la presentazione di un fatto storico importante accaduto nella seconda parte del 1900. 

Ho deciso di parlare del festival di Woodstock ‘69. Ho preso questa decisione poiché sono sempre stata molto interessata ai movimenti culturali dello scorso secolo, e del grande impatto che hanno avuto sulla società. Il festival musicale di Woodstock a molti può sembrare un semplice concerto estivo, ma in realtà è stato l’apice della svolta culturale della generazione del ‘68. Si trattava di giovani (e non solo) che per la prima volta hanno fatto sentire la loro voce, stanchi dei conflitti e delle decisioni prese da governi composti da politici non in grado di rappresentarli. Negli Stati Uniti, erano gli anni della guerra in Vietnam e la Guerra Fredda, della rivolta di Stonewall, della lotta per i diritti civili, ma anche quelli del boom economico e del consumismo. 

Per parlare di Woodstock ho fatto molte ricerche su siti internet storici che ne hanno parlato, ma ho anche guardato alcuni documentari tra cui il film originale del 1970 e Woodstock: 3 Days that Changed Everything.

Lavorando su questo progetto ho imparato molto sui movimenti culturali degli anni 60 e la ricerca mi ha reso più curiosa sull’impatto che la società e la voce del popolo possono avere sulla politica e sul progresso. I giovani nati negli anni dell’oppressione e dei totalitarismi mi hanno insegnato l’importanza delle proteste e dell’opinione pubblica.

Link alla presentazione

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