america

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Nell’estate del quarto anno ho vissuto l’esperienza più bella della mia vita. Sono andata in America, più precisamente in California a Malibù. Sono partita con una mia amica e altri ragazzi provenienti da tutta Italia, la mattina presto il volo è decollato da Milano. Abbiamo fatto un piccolo scalo a Zurigo e poi ci siamo rimessi in viaggio per ben dieci ore. Il viaggio era infinito, infatti cercavo di dormire per quanto possibile o provavo a guardare qualche film. Siamo atterrati verso sera e ci siamo diretti subito al college, la Pepperdine University. Era enorme, c’era un campo da pallavolo, uno da basket, un campo immenso per giocare a rugby, la piscina… insomma potrei andare avanti. Il primo giorno abbiamo iniziato a conoscerci e subito siamo andati a visitare il posto in cui saremmo stati per almeno una settimana. La vista era stupenda, soprattutto dalla mia camera. Si poteva vedere l’immenso oceano e il sole tramontare. Il primo giorno eravamo tutti stanchissimi, infatti dopo mangiato siamo andati subito a dormire. L’indomani ci hanno divisi a gruppetti per formare le classi in cui avremmo fatto le lezioni di inglese. Le classi erano tre, composti da chi era al livello principiante, chi al livello intermedio e chi al livello avanzato. Io e la mia amica Elisa eravamo entrambe del livello principiante, lo ammetto di inglese non sono per niente brava, lo capisco abbastanza, ma parlarlo proprio mi viene difficile. Ovviamente per ogni classe ognuno aveva un insegnante che ci seguiva, durante le lezioni non facevamo molto o almeno, la mia classe non faceva nulla. Più che studiare si facevano giochi in inglese, alcuni anche divertenti. La mattina la svolgevamo così, il pomeriggio invece ci portavano in giro, a volte invece passavamo tutto il giorno all’interno del college e comunque si trovava sempre qualcosa da fare, di solito giocavamo a pallavolo nel campo da beach situato su una collinetta. Abbiamo visitato molti posti, uno più bello dell’altro. Una prima tappa è stata Beverly Hills, uno delle zone più ricche della California e si vedeva, c’erano solo macchine di lusso, case bellissime e negozi di alta moda. La cosa che forse mi ha colpito di più sono stati gli immensi negozi di scarpe Jordan di cui sono fanatica, c’erano scarpe di ogni tipo e una più bella dell’altra. Abbiamo visto Hollywood, siamo saliti fino all’osservatorio per vedere la famosa scritta, da lì la vista era spettacolare si vedeva tutta la California. Siamo stati lì giusto il tempo di fare un po’ di foto pazze e video poi siamo andati in una zona più interessante, The Wolk Of Fame di Hollywood, un percorso di due lunghi marciapiedi che corrono lungo quindici isolati. Tradotto significa “la passeggiata della fama di Hollywood”, proprio perché è il famoso luogo in cui ci sono sui marciapiedi le stelle con incisi i nomi delle celebrità più famose d’America. Ci hanno lasciati liberi, per fare shopping e mangiare, poi siamo ritornati in collage. Siamo andati a San Diego, abbiamo visto le famose foche che si fermano sulle spiagge vicino alle persone e un luna park in cui c’erano giostre e facevano gelati enormi. Sembrava quasi di vivere in un cartone delle barbie. Abbiamo fatto il bagno nell’oceano e l’acqua era veramente fredda. Il mare era molto mosso, c’erano certe onde che non avevo mai visto prima d’ora, i bagnini correvano da tutte le parti in quel momento, infatti, mi sono sentita in Baywatch. Ci hanno portati anche a Venice Beach, personalmente l’ho trovata stupenda, piena di negozi di qualsiasi tipo, le spiagge erano immense, prima di raggiungere l’oceano c’era una lunga distesa di sabbia bianca da attraversare e poi era pieno di skater ovunque che sfrecciavano da tutte le parti. Abbiamo visto Santa Monica, le sue giostre e le sue spiagge. Dopo una settimana, passata così il mio gruppo con cui ero partita da Milano si è dovuto separare con quello partito da Roma. Loro sarebbero stati il resto dei giorni a Santa Barbara e noi saremmo andati a Las Vegas. Las Vegas è stata davvero bellissima, faceva un caldo indescrivibile per il fatto che si trova nel deserto, ma allo stesso tempo mi sembrava di vivere un sogno. Ogni angolo di quella città era una novità, in confronto a tutte le costruzioni mi sentivo minuscola era tutto immenso e affascinante. Ho visto lo spettacolo di fontane, la Tour Eiffel, Roma e Venezia, New York con la Statua della Libertà, l’Hotel in cui è stato girato “una notte da leoni” (Caesar Palace), i casinò, lo spettacolo del fuoco… insomma, potrei andare avanti. Ci siamo spostati anche in altri stati, per esempio siamo andati in Arizona per vedere il Grand Canyon, un vero spettacolo della natura. Oltre a visitare mangiavamo anche tantissimo, ovviamente niente di salutare, ma solo panini e cose fritte. L’ultimo giorno siamo partiti di mattina presto e insieme all’altro gruppo con cui inizialmente c’eravamo separati ci siamo rincontrati all’aeroporto di Los Angeles. È stato un momento bellissimo, ma allo stesso tempo triste perché sapevamo di aver finito una bellissima esperienza insieme. Con alcuni del gruppo sono tutt’ora in contatto e ogni tanto ci vediamo anche.  

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