PRIMO SOCCORSO

Quest’anno, invece, nel triennio abbiamo fatto un corso di primo soccorso, che tra tutte le attività è stata quella che mi è piaciuta di più. L’obiettivo dei corsi BLS e BLS-D è quello di formare i cittadini “comuni” per consentire loro di mettere in pratica manovre di primo soccorso che potrebbero salvare la vita a coloro che vengono colpiti da morte cardiaca improvvisa o da disturbi che portano ad arresto respiratorio e arresto cardiaco. Nel corso BLS-D è previsto anche l’apprendimento delle nozioni di base per l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), ormai diffusi in molti luoghi pubblici (in particolare, nelle grandi città) e all’interno di palestre, piscine, scuole, campi sportivi, locali, stazioni, aeroporti, ecc. A mio parere è stata un’attività molto utile e mi è servita ad imparare a comportarmi in una situazione in cui una persona sta male. Il corso si è diviso in due momenti, un primo momento è stato di spiegazione, dove ci è stata fatta un’ampia introduzione sull’argomento di malattie come: infarti e ictus e un secondo momento, molto più intenso, di pratica. Per tutte e 4 le ore siamo stati guidati da due carabinieri e due marescialli. Ci siamo divisi in piccoli gruppetti di 5/6 persone ciascuno dei quali aveva qualcuno come punto di riferimento. Il mio gruppo ed io eravamo guidati da un carabiniere. Mi ricordo che ci ha fatto mettere a semicerchio davanti a lui per riuscire ad osservare meglio la dimostrazione. Per terra era posizionato un manichino di gomma e un defibrillatore. Ha iniziato a farci vedere tutti i passaggi necessari per compiere una manovra cardiaca e successivamente uno ad uno l’ha fatto fare a noi. Abbiamo imparato a farlo sia su un adulto, che su un bambino, che su un neonato e al termine della giornata ci è stato consegnato un kit, da utilizzare come protezione per fare la respirazione artificiale.

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