Competenza alfabetica funzionale,  Competenza digitale,  Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali,  Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare,  Esperienze del 3° anno

PCTO – HUMAN YOUNGLE

“Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente.”S. Freud

Durante il corso del terzo anno, mi è stata proposta come attività di PCTO l’opportunità di poter lavorare ad un progetto chiamato “Human Youngle”, un’applicazione che permette a ragazzi che stanno vivendo un momento difficile o che, più semplicemente, necessitano di una valvola di sfogo, di ottenere supporto da parte di un “peer”, ossia un ragazzo coetaneo, tramite chat in modo anonimo.

Dopo aver partecipato ad alcuni incontri di formazione sul tema della comunicazione in cui mi è stato presentato il funzionamento della chat d’ascolto, il tutor ha offerto la possibilità di partecipare attivamente rispondendo ai ragazzi che scrivevano.

Io ho deciso di non svolgere l’attività di risposta ai ragazzi ma di gestire il profilo social, ossia l’account Instagram di “Human Youngle”, poiché ritengo che, seppur mediato dal supporto e dalla supervisione di psicologi professionisti ed altri esperti che visionano le chat in tempo reale, sia molto complesso poter offrire vero aiuto ad adolescenti in difficoltà in modalità online. È indubbio che l’applicazione non avesse come obiettivo quello di risolvere i problemi di chi scriveva, ma credo che per avere compagnia e sfogarsi sia più funzionale rapportarsi con un pari in maniera diretta e non online dietro ad uno schermo. Ritengo che l’ascolto online via chat costituisca una buona forma di contatto tra pari ma che sia poco funzionale se si desidera instaurare un rapporto in modo tale da comprendere a fondo le problematiche del ragazzo.

D’altro canto, questo progetto mi ha permesso di confermare la mia totale convinzione nella “peer education”, poiché credo che sia molto più facile imparare da esperienze tra pari, soprattutto per noi giovani. In aggiunta, la “peer education” è in grado di migliorare la collaborazione attiva fra i “peers”, aiutando a sviluppare le capacità relazionali.

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