Pallanuoto 

Pallanuoto 

Quando avevo sette anni mio padre portò me e mio fratello in piscina e ci iscrisse ai corsi di pallanuoto. Sicuramente allora né io né lui avremmo mai potuto pensare quanto questo sport si sarebbe radicato nella mia vita. Gioco a pallanuoto da ormai dodici anni e ho vissuto le esperienze più belle della mia vita, ho conosciuto persone che anche se ormai non fanno più parte della mia vita hanno un posto speciale nel mio cuore. Far parte di una squadra mi ha insegnato una cosa fondamentale: stare con gli altri al cento per cento, nel senso che devi dare tutta te stessa per la squadra, non solo in acqua. Di fatto le mie compagne di squadra non compongono solo il gruppo con il quale mi alleno e gioco, ma sono anche la spalla su cui piangere quando tutto sembra andare male e le migliori amiche con cui ridere e scherzare nei momenti più leggeri. In spogliatoio si affrontano numerose difficoltà e l’unico modo per uscirne è aiutarsi a vicenda. Ma anche in acqua è fondamentale il sostegno, è sempre meglio farla quella bracciata in più per aiutare una compagna che ha perso l’avversaria. Al di là delle compagne ci sono anche altre figure che si fanno vedere un po’ di meno ma che hanno un’importanza fondamentale, gli allenatori. Ne ho cambiati diversi e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa, sia a livello pallanuotistico che a livello personale. Però ce n’è uno che mi ha lasciato più di altri, Didier. Lui mi ha trasmesso la passione attraverso gli allenamenti, attraverso i discorsi pre e post partita, ma anche attraverso gli abbracci e le chiacchierate al bar dopo allenamento. Purtroppo lui mi ha allenata solo per qualche anno ma ogni tanto siamo ancora in contatto ed è sempre un piacere ricordare quei momenti. 

Durante il triennio del liceo ho giocato in u18, u20 e serie A2, nell’ultimo anno conquistando anche l’accesso alla fase di playoff per la promozione in A1. Per questo motivo ho potuto accedere al programma ministeriale studente-atleta di alto livello, che mi ha consentito di organizzarmi al meglio per andare bene a scuola ma proseguire comunque l’attività agonistica. Quindi la pallanuoto mi ha anche insegnato ad organizzarmi e a gestire le mie attività al meglio.