Dopo l’esperienza di Alassio l’ultima occasione per me e Sara, ma anche per Andrea, di poter salutare e animare un’ultima volta i nostri ragazzi delle medie è arrivata con la festa delle medie che si è tenuta a scuola. La prima difficoltà è arrivata prima della festa, sì perché la data selezionata corrispondeva ad un evento oratoriano al quale era stata richiesta la nostra presenza. Abbiamo però scelto di animare a scuola in quanto mai mancati all’oratorio e in quanto, come anticipato, sarebbe stata la nostra ultima animazione al MAUX.
La serata comprendeva alcune grandi attività organizzate dai professori, una cena e successivamente un grande gioco, per il quale siamo entrati in scena noi animatori. La preparazione ha richiesto una settimana circa, a causa delle verifiche e dello studio. Alla fine, il grande gioco era pronto! Avevamo preparato un giallo ispirato a quello di Alassio ma un po’ più complesso. I professori avrebbero giocato un ruolo fondamentale perché tutti sospetti di omicidio, ma solo uno sarebbe stato il colpevole. La professoressa selezionata era la professoressa Sanz, di spagnolo. Ognuno di loro aveva un indizio da dare alle squadre di “investigazione”, che però avrebbero dovuto superare una prova imposta dai professori stessi. Io e Sara supervisionavamo il gioco e Andrea avrebbe tenuto uno stand.
la sera della festa erano tutti felici di rivederci e questo non poté far altro che renderci fieri di ciò che eravamo riusciti a fare, specialmente io e Sara in quanto animatori anche ad Alassio. La serata con i ragazzi procedeva benissimo. La prima parte della serata abbiamo semplicemente giocato con loro per poi rintanarci in sala professori e preparare le ultime cose del gioco. L’unico problema che si creò è che mancavano due professori che noi credevamo presenti. Quindi, per questa ragione, siamo stati costretti a cambiare un po’ le carte in tavola ma alla fine, a due minuti dall’inizio… tutto era pronto!
A me spettava la presentazione del gioco e così fu! Dopo una breve introduzione e la divisione in squadre… il gioco iniziò! A nostra disposizione… tutta la scuola. La parte migliore di tutta la serata… il preside. Era uno dei professori mancanti, o meglio… che sarebbe arrivato in ritardo. Eppure, appena arrivò prese subito la scena, interpretando il maggiordomo e nessuno meglio di lui riuscì ad intrattenere i ragazzi. Dopo circa un’ora e mezza il gioco si concluse con una squadra vincitrice. I ragazzi erano più che divertiti e noi più che soddisfatti. La bellezza di ciò che era successo era semplicemente che senza nulla di particolare, con un semplice gioco e con la presenza e l’ascolto in sole due uscite, quella di Alassio e la festa di scuola, eravamo riusciti ad entrare in confidenza con decine di ragazzi, nel solo obbiettivo di renderli felici e di lasciar loro un buon ricordo!

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