Tutti noi abbiamo visto almeno un film nella vita. Tutti noi abbiamo hanno sicuro un film preferito, un film che ci ha emozionati di più, che ci ha incuriositi di più… che ci ha schifati di più… E forse tutti noi, o quasi, almeno una volta hanno sognato di girare una propria pellicola. Ma non tutti, anzi, pochissimi possono raccontare di aver preso parte ad un film, di averne girato e diretto uno, anche solo di averlo scritto. Io e un gruppo di miei compagni invece possiamo addirittura dire che abbiamo uno studio cinematografico nostro, e di aver recitato nei nostri stessi film… Questa è la Storia dei Longhiwood Studios!
Ora… a parte gli scherzi… si tratta di una storia vera, o meglio di una bella esperienza che con i miei compagni siamo riusciti a vivere durante tutti questi cinque anni. Non è niente di impressionante, non è niente di speciale, ma ci ha dato una marcia in più in ambito digitale e creativo.
Dobbiamo tornare indietro alle medie, si perché io, Andrea Pisani e Sara Saccenti, compagni dalla prima elementare, abbiamo preso parte ad un corso di cinema tenuto proprio per ragazzi della nostra età. Tutti eravamo molto appassionati dell’argomento e per noi era stata un’occasione d’oro. Durante il corso abbiamo anche visto un premio per un nostro cortometraggio, premio riconosciuto a livello provinciale. Non era chissà quanto spettacolare come lavoro, anzi… però ci divertiva tanto e ci impegnavamo al massimo!
Poi con il liceo siamo usciti dal limite di età per frequentare il corso, ma la passione è rimasta… così abbiamo deciso di sfruttare ciò che avevamo imparato per la scuola.
In prima, il nostro ormai ex professore di informatica, Baudino, ci aveva chiesto di preparare una presentazione su un libro che ci era Stato assegnato nell’estate. Parlava della storia di amicizia tra un pappagallo e un cane, sviluppata durante una peculiare avventura vissuta dai due protagonisti. Preparare una presentazione alternativa non era facilissimo perché il libro era lo stesso, non per tutti ma per molti. I nostri compagni avevano fatto dei grandissimi lavori ma noi volevamo fare qualcosa di diverso… e perché non fruttare le nostre basiche conoscenze cinematografiche?!
Abbiamo così scelto alcuni momenti chiave del libro e di riassumerli in un piccolo cortometraggio da usare come presentazione. Bisognava capire dove registrare le scene. La casa più grande per ospitare le registrazioni non era la mia, ma sicuramente il singolo ambiente più spazioso lo avevo io. In oltre il mio condominio si trova in una zona relativamente tranquilla e possiede un cortile interno. Ottimo per ospitare delle riprese. Quindi abbiamo scelto casa mia come base.
E proprio qui ha inizio la storia. Quella mattina volevo accogliere i miei compagni in maniera un po’ simpatica… Mi serviva una chicca da tirare fuori, possibilmente a tema. E poi il colpo di genio (genio o idiozia) … Il mio cognome è Longo. Gli studi cinematografici più famosi sono quelli di Hollywood e dunque… la fusione perfetta con il mio cognome (il mio perché era casa mia) era… Longhiwood. Così la mattina stessa ho preparato un bigliettino da sistemare sul campanello di casa.
Ci eravamo attrezzati bene e registrare ci aveva divertiti come pazzi! Era stata una giornata faticosa ma spettacolare e il nostro lavoro era piaciuto a tutti, compagni e professori!! Da lì negli anni ci siamo sbizzarriti sempre di più per fare sempre meglio! In realtà ci ha permesso di evolvere anche le nostre capacità creative, per capire come girare le scene, quali scene girare, come interpretarle… ma anche dal punto di vista digitale, come ad esempio il montaggio video e l’utilizzo della telecamera.

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