LA MIA ESPERIENZA DI ANIMAZIONE

Sin da molto piccola sono sempre stata abituata a partecipare alle attività di animazione proposte, infatti dalla seconda elementare ho iniziato a frequentare l’oratorio estivo salesiano Don Bosco Agnelli. È un luogo a cui sono particolarmente legata e che mi ha insegnato e dato tantissimo.

Campo in montagna, Cervinia 2017

Nell’ estate della seconda superiore, dopo un anno di preparazione partecipando a gruppi di formazione una volta a settimana, sono diventata parte dello staff animatori.

L’animazione è un’esperienza altamente formativa, che consiglio a ogni ragazzo o ragazza. All’ inizio si ha un po’ di timore perché si ha la responsabilità di bambini

Balli di gruppo sul palco

anche molto piccoli, che devono essere seguiti e che sono il tesoro della parrocchia; come dice il parroco durante il mandato agli animatori: “Affidiamo a voi il bene più prezioso dell’oratorio: i nostri ragazzi”. Infatti ogni momento viene vissuto esclusivamente per loro ed è affascinante come il programma di un’estate ragazzi venga organizzato mesi prima: dalla costruzione del palco, dalla sistemazione dei campi da gioco e delle aree per i bambini, fino ad arrivare allo studio delle attività giornaliere di ogni settimana e alla pianificazione delle gite, in piscina o in altri luoghi.

Settimana comunitaria 2019, giornata a Pinerolo

Trovo bellissimo come ci siano ragazzi disposti a passare interi pomeriggi in oratorio pur di dare il loro contributo, rinunciando ad uscite con amici sicuramente meno impegnative e faticose. Su questo aspetto l’oratorio può essere altamente educativo perché insegna la responsabilità, la fatica, come affrontare i problemi chiedendo aiuto, dare il proprio appoggio a chi ne ha bisogno e magari neanche lo chiede. Insegna la collaborazione, a lavorare in un gruppo in cui ognuno ha il proprio compito, a dare fiducia senza voler fare tutto da sé. Penso che molte mie abilità o qualità io le abbia sviluppate soprattutto grazie a questo ambiente così accogliente.

Settimana comunitaria 2019, Momento di deserto

L’anno scorso sono stata nominata coordinatrice di una classe, la seconda elementare. Dovevo perciò guidare gli animatori del mio gruppo, richiamarli se necessario, aiutare quelli nuovi e alle prime armi e organizzare la divisione dei bambini e dello staff per le uscite. Sebbene non mi sentissi affatto pronta per questo compito non ho gettato la spugna e ho imparato a coordinare una squadra e a motivarla.

 

Gita ad Animandoland, estate 2018

Non è stato semplice e ovviamente sono stata aiutata. Io sono una ragazza chepreferisce non dover impartire ordini o capeggiare, tuttavia sono riuscita a sviluppare il mio spirito di iniziativa, tant’è che alla fine dell’estate, sebbene non mi sentissi pienamente a mio agio, sono riuscita nel compito affidatomi.

Coordinatori 2018 sul palco

Tuttavia, l’esperienza più bella e istruttiva è proprio il contatto con gli animati. Durante l’estate si ha a che fare con bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, cioè età diversissime tra loro. Ci si può rapportare con i sogni e i pensieri infantili da una parte e con la voglia di diventare grandi il più in fretta possibile dall’altra. 

Bisogna imparare a far fronte a situazioni di difficoltà, più o meno gravi: a partire da semplici litigi, dispetti, animati che non hanno voglia di giocare e allora bisogna motivarli oppure trovare delle alternative in fretta, fino ad arrivare a confrontarsi con genitori venuti a lamentarsi di certe situazioni oppure che ci raccomandano i loro figli con disabilità fisiche o mentali. Inoltre, anche se spesso non si prende in considerazione, anche il tempo può diventare un problema in caso di pioggia e anche per questo bisogna aver sempre pronto un piano B.

A me l’estate ragazzi ha insegnato proprio questo: far fronte ai problemi subito, velocemente, senza andare nel panico perché non ce n’è bisogno; stimola la creatività nel creare nuovi giochi o nel modificare quelli vecchi e diventati troppo banali; avere senso di responsabilità perché i ragazzi ci vengono affidati dai genitori e bisogna essere in grado di non deludere la loro fiducia.

È fantastico e inspiegabile, infine, quando dopo i primi giorni, sono gli stessi ragazzi che ti cercano per abbracciarti, giocare insieme, raccontarti delle loro storie o anche solamente per salutarti. E più passa il tempo e più ragazzi conosci ed è un’emozione enorme quando scopri che molti ti conoscono anche solo per “fama” e perché altri hanno parlato loro di te.

Spesso penso che l’oratorio Agnelli sia proprio il mio “posto felice”. Quando sono di cattivo umore mi basta varcare la porta di ingresso perché mi torni il sorriso. So

Ritiro di avvento 2018

che lì troverò sempre i miei amici, disposti ad ascoltarmi, consigliarmi e a farmi ridere. Quando poi, d’inverno, incontro alcuni miei animati, anche per strada, che mi vengono ad abbracciare capisco l’importanza che ha per me l’animazione.

 

Nonostante l’impegno dell’esame di maturità non rinuncerò comunque all’estate

Staff Estate Ragazzi 2019

ragazzi perché non c’è modo più felice di iniziare le vacanze estive.

 

 

 

 

 

Campo animatori 2016 
Settimana dei gonfiabili ad acqua

Campo in montagna, Cervinia 2018
Incontro di gruppo per formazione

Foto Estate Ragazzi 2017

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