chi sono?

E adesso…che faccio?

Interessante e spaventoso dover rispondere a questa domanda, scegliere infatti l’università si è rivelato essere molto più difficile di quel che pensassi.

Ho sempre voluto fare l’insegnante ai bambini, motivata da una sorta di missione interiore nata durante le mie elementari dove ho vissuto un’ esperienza estremamente negativa, sia con le insegnanti che con i compagni.

Crescendo mi sono chiesta se fosse veramente il desiderio della me diciottenne o se fosse solamente un’ idea della bambina che ero in cerca di riscatto. Questa paura di definire un po’ il mio percorso, ha provocato in me un terremoto esistenziale con mille domande al seguito. Quella più importante di tutte è questa: ma io chi sono veramente?

Ragionandoci su, mi sono detta che la domanda più corretta è “ma io chi voglio essere? “.

La verità è che tutte e due le domande dipendono l’una dall’altra e la risposta penso proprio che sia “si, voglio fare l’insegnante”.

Consapevolezza che ho potuto riconfermare sia tramite l’esperienza dell’animazione in oratorio e sia pensandomi per tutta a vita a fare qualcosa che non smette mai di regalarmi sorrisi: stare con i bambini!

Funziona sempre che, appena arrivato il momento di scegliere il proprio futuro, ci si rende conto dell’ importanza di mestieri che hai sempre pensato fossero alla portata di tutti . Adesso invece sono preoccupata di non avere la stoffa della brava insegnante ,ma sono volenterosa nel volerlo ameno scoprire .

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