In terza superiore ho avuto l’occasione, insieme ad un altro mio compagno, Alessandro Lee, di partecipare a una competizione di matematica con altri ragazzi.
Siamo venuti a sapere di quest’iniziativa grazie al nostro vecchio docente di matematica, Federico Nervi. Infatti, in una delle sue ore di matematica abbiamo avuto l’occasione di ascoltare dei ragazzi che ci presentavano il progetto. Finita la prova in classe, abbiamo deciso di iscriverci insieme.
Mentirei se dicessi che era semplice, però ci ho messo del mio! Il progetto consisteva nel risolvere dei problemi di matematica e geometria attraverso un’applicazione di informatica.
Subito non capivo molto cosa bisognasse fare e come farlo, dopo un po’ ci ho preso la mano e mi sono divertita nel seguire delle lezioni online e risolvere dei problemi matematici con un app.
Ecco! Mi stavo già dimenticando! Per risolvere questi problemi utilizzavamo un’applicazione specifica: “MAPLE”. Questa applicazione era spaziale! Se avessi imparato ad usarla ti avrebbe svolto qualsiasi cosa, qualsiasi problema o calcolo possibile. Non era molto semplice usarla però perché, oltre ad essere in inglese, bisognava saper usare i giusti comandi.
Il progetto è durato vari mesi, alla fine dei quali venivi posto in una classifica generale. Beh, io non sono arrivata al primo posto, ma non sono arrivata neanche ultima!
Quest’esperienza mi è servita per mettermi in gioco con la matematica e l’informatica. Infatti, ho imparato qualcosa di nuovo sulla matematica e, in particolare, geometria che altrimenti non avrei mai avuto l’occasione di sapere.