Siamo alieni?

Durante il liceo abbiamo dovuto attraversare tre anni in cui a causa della pandemia siamo stati costretti a stravolgere le nostre abitudini e intraprendere una nuova routine, alienandoci dalla vita che prima ci caratterizzava. Come naturale mi è sorta una riflessione filosofica, che vi esporrò sotto forma di sillogismi.

Partendo dal principio possiamo definire l’alienazione, in filosofia, come il processo in cui ciò che originariamente appartiene all’uomo gli diviene alieno o estraneo, finendo con il dominarlo e asservirlo.

Gli esempi più clamorosi dell’alienazione sono stati fatti da Marx e Feuerbach. Se per il primo l’uomo è alienato a causa dal lavoro in quanto viene oggettificato, spersonalizzato e trasformato in merce, per il secondo è la religione a compiere il lavoro di alienazione perché l’uomo non è cosciente di ciò in cui crede e viene sottomesso alla religione.

Il covid si può definire come un momento di alienazione dell’uomo? Se prendiamo la definizione di Aristotele che vede l’uomo come un’animale sociale, a mio parere sì.

Durante il covid l’uomo è stato costretto in casa, dovendo quindi rinnegare ciò che originariamente gli apparteneva, la sua dimensione sociale. Chiuso in una stanza, non sempre è stato facile nutrire le relazioni e le amicizie. Spesso ci siamo fatti sopraffare dall’incapacità di coltivare ciò cha avevamo costruito e impossibilitati dall’ambiente abbiamo perso la socialità.

Si può quindi costruire il seguente ragionamento sillogistico: se l’alienazione è il fenomeno secondo cui si esce fuori da sé e se l’uomo si estranea a tal punto da non sentirsi più in una dimensione sociale, allora l’uomo è alienato.

Se intendessimo anche la condizione di alienazione come una situazione in cui ci sentiamo “alieni” nel mondo in cui viviamo, allora l’uomo potrebbe davvero sfiorare la possibilità di sentirsi come un “alieno”.

Sarebbe ancora corretto? Saremmo alieni?

Considerando che il mondo da cui siamo originari e da cui ci siamo dovuti allontanare, era inizialmente di nostra appartenenza, la conclusione più diretta e lineare sarebbe quella di dire che noi, come uomini, ci siamo alienati per tre anni dal mondo.

Dovremmo però porre la giusta attenzione anche sulla sentenza aggiunta successivamente, ci siamo trasformati in alieni? Una volta che siamo tornati al mondo, eravamo ancora capaci di essere animali sociali o ormai eravamo rimasti solo animali? Eravamo ancora capaci di vivere nelle regole del mondo o ci erano ormai aliene? Per molti si, eravamo ancora in grado di vivere nel mondo, di seguirne le leggi e vivere dentro la società, ma per altri, questo periodo è stata una scusa per trasformarsi in alieni, non più in grado di stare al loro posto, solo pronti a uscire dai margini della società.

Per concludere i tre anni che con il covid ci hanno costretto ad alienarci dal mondo hanno anche creato degli alieni, che forse non più in grado di essere uomini sono diventati solo animali.