Fine … Paura?

Molti di voi non arriveranno a leggere quest’ultimo capitolo, perché annoiati o stufi, abbandoneranno prima.

Ma per i fedeli lettori, in quest’ultimo paragrafo tirerò le conclusioni o almeno è quello che mi sarebbe piaciuto fare. Finire con qualche riga d’effetto questo libro, il primo dei tanti che comporrà la mia vita.

Manca ormai poco alla maturità e la paura cresce ogni giorno di più. Tante domande invadono la testa di noi maturandi. Mi sarò impegnata abbastanza? E se i commissari esterni fossero troppo severi? E se mi facessero delle domande a cui non so rispondere? Ma se non riesco a trovare dei collegamenti, che succede?

I nostri pensieri sono assaliti dalla paura di fallire, come anche da quella di lasciarci tutto alle spalle, di abbandonare questo posto che ci ha accompagnato per cinque anni lungo un percorso tortuoso, per alcuni più che per altri, verso la maturità.

Abbandonare le certezze ed affrontare quello che c’è dopo, mettere una punto a questa sezione e iniziarne un’altra andando incontro a una scelta che determinerà il tuo futuro. È questa la vera paura!

Non essere sicuri che quello che farai sarà la scelta giusta, che tu ce la possa fare, che quello che hai scelto sia la tua passione e non una scelta condotta a esclusione.

L’angoscia sale sempre di più, fino a che non ti ritrovi sommerso da mille domande, interrogativi, dall’ansia di non essere abbastanza per la scelta che ti piacerebbe fare, ma allo stesso tempo, sei veramente sicuro che sia quella giusta?

Altri quesiti invadono i miei pensieri: sei stata capace di gestire bene il tempo? Sei riuscita a sfruttarlo al massimo o ti sei persa per strada nella convinzione che ce ne fosse ancora?

Tante domande e poche risposte, eppure questo anno ha portato con se tante esperienze che mi hanno fatta crescere, maturare, riflettere e diventare la persona che ora sono e che con sicurezza e coraggio affronterà questa maturità. Pronta a chiudere questo libro per iniziare a scriverne uno nuovo, ricco di avventure, sorrisi e esperienze che modelleranno, come l’artigiano fa con la creta, il mio carattere.

In questo periodo mi è sembrato di vivere per interrogativi, sommersa, immersa dalle domande spesso senza risposta, ma che mi tolgono il sonno portandomi incertezza, ma anche se insicura voglio affrontare e superare gli ostacoli che ho davanti per crescere e vivere veramente.

Mi dispiace concludere con questa riflessione che sembra trasmettere solo angosce e paure, ma nonostante i pensieri che vagano nella mia testa sembrino esprimere solo ansia, spero davvero che con questo blog abbiate individuato le infinite sfumature del mio carattere.