Il passato, il presente e il futuro

15 May 2023 Off By fmanzon

Astronauti, maestri, calciatori, ballerine, pittori e artisti: questi sono i sogni che navigano tra le menti di tutti i bambini del mondo.

È tipico che alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” un bambino risponda una cosa diversa ogni volta, che sia pieno di idee e pieno di sogni. Questa è la cosa più bella dell’infanzia, cambiare idea mille volte con la consapevolezza di avere tutto il tempo davanti per decidere cosa fare davvero.

Purtroppo, il tempo scorre per tutti e si passa dal sognare di essere una pasticcera, una veterinaria o una maestra a dover scegliere chi si vuole essere veramente e cosa si vuole fare del proprio futuro o a cosa si è disposti a rinunciare per raggiungere il proprio obiettivo.

Essendo in quinta, questo momento è arrivato anche per me. Come ogni ragazza e ragazzo della mia età sono piena di incertezze sul mio futuro, su cosa potrei fare, vagando da un’idea al suo opposto senza prendere nessuna decisione. Spaventata dal futuro che potrebbe attendermi.

Tuttavia, come in un mazzo di fiori ci sono fiori che spuntano più in alto di altri, anche tra le idee ci sono quelle che spiccano rispetto ad altre e che determineranno la scelta che farai.

Il fiore che per me spicca tra tutti e che andrà a determinare il mio futuro è la facoltà di medicina.

Per permettere al mio fiore di crescere e sbocciare dovrò fare delle scelte, delle rinunce. Prima fra tutte, per me è stata la scelta di fare un corso di preparazione ai test universitari di medicina, che mi ha sottratto tempo, mi ha costretta a rinunciare ad alcune uscite pomeridiane e a dedicare quattro ore del mio pomeriggio allo studio intenso di numerose materie, alcune totalmente nuove, altre da approfondire.

Questa scelta mi ha messo di fronte a un bivio: mi ha permesso di domandarmi se fossi davvero disposta a studiare così tanto o se in realtà preferissi dedicare più tempo alla vita sociale e se tutto questo studio ne valesse davvero la pena. Se sono materie che mi appassionano davvero o se forse sono solo condizionata dalla società che mi circonda.

Dopo tutto lo studio fatto sono portata a credere che la facoltà di medicina sia la mia strada, ma la mia mente è ancora offuscata dai dubbi, quindi non posso, ancora, dire di essermi data una risposta definitiva, ma tra una domanda e l’altra, tra un esame e una simulazione, le mie idee si schiariscono sempre di più, sperando che al più presto siano limpide e che io sia pronta a vivere il futuro che mi sono scelta.