“La nostra casa è in fiamme”

5 Giugno 2023 Off Di ecaldaresi

“La nostra casa è in fiamme” – G.Thunberg

(di cosa parla il libro…)

Il Fridays For Future è un movimento giovanile internazionale che lotta da cinque anni per la sostenibilità ambientale e richiede una Giustizia Climatica e una sempre maggiore attenzione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici.

Frequento questi ambienti da ormai tre anni e nonostante un forte scetticismo iniziale oggi mi sento un vero e proprio attivista.

Periodicamente, il Fridays For Future si riunisce presso il Centro culturale “Comala” per discutere su questi temi, ma a causa di impegni personali, non ho quasi mai la possibilità di frequentare le plenarie di preparazione degli “Strike” e quindi preferisco partecipare agli scioperi globali veri e propri.

Mi rendo conto che la descrizione di questo grande movimento che ho fatto è molto riduttiva. Quando si parla di questa realtà è opportuno ricordare anche tutte le iniziative esterne di cui il movimento si fa garante: aperitivi culturali, cortei in bici e supporto ad altri movimenti giovanili come quello transfemminista di “Non una di meno”. 

Non sono solito prendere parte a tutte queste iniziative, ma una tra tutte è stata tra le più belle esperienze della mia vita: il Climate Social Camp. 

Si è trattato di un vero e proprio campo estivo, proposto dal F4F (Fridays for Future) la scorsa estate, nel quale centinaia di ragazzi da tutto il mondo si sono riuniti per dibattere e approfondire argomenti inerenti alla sostenibilità. Il campo si è svolto principalmente presso il Campus Einaudi dove ci sono state diverse conferenze che spaziavano su tutti i temi che riguardano il cambiamento climatico e presso il Parco della Colletta, dove diversi attivisti si sono accampati condividendo quattro giorni in tenda.

Tra i tanti interventi, ho potuto conoscere moltissimi ragazzi con alcuni dei quali ho avuto modo di comunicare anche in lingua inglese e quindi di potenziare la mia capacità espositiva in lingua straniera.

Dopo questa breve introduzione al mondo del F4F, vorrei parlare di come questo abbia cambiato la mia sensibilità. Infatti credo che questa sia stata una delle esperienze che più mi ha permesso di comprendere il mondo che mi circonda, la verità su tanti aspetti e quanto sia importante rendere la nostra vita sostenibile.

Le manifestazioni e la sensibilizzazione su un tema come questo sono di fondamentale importanza, ma è opportuno pensare anche al nostro quotidiano e cercare di ridurre l’impatto ambientale da noi provocato: è per questo che ho deciso di cambiare il mio stile di vita.

Da qualche anno in casa mia sto cercando di optare per piccole soluzioni per rendere la mia vita più sostenibile. Sto cercando di ridurre al minimo gli sprechi e l’(ab)uso di plastica. 

Con la mia famiglia ho deciso di comprare un depuratore per l’acqua e di limitare l’utilizzo di bevande non in lattina o in vetro. Ho iniziato a fare con serietà la raccolta differenziata e quindi a gestire al meglio i rifiuti e il loro smaltimento.

Ho aumentato i miei spostamenti con i mezzi di trasporto e ho scoperto un infinito piacere nel prendere il treno. Piacere che mi ha permesso di viaggiare molto di più apprezzando piccoli momenti, scorci o atmosfere che altrimenti non avrei mai ammirato.

È quindi importante raccontare di questa mia esperienza attiva nel mondo della lotta al cambiamento climatico, in primo luogo per sensibilizzare su un tema sempre più attuale, ma soprattutto per ricordare che trasmettere i propri valori in modo pacifico e ordinato è uno strumento quanto più efficace per essere ascoltati.